Sinner taglia corto: "Ferrara? C'è il comunicato, non voglio aggiungere altro"
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Sarà un’edizione a forti tinte azzurre quella degli
US Open 2025: ben
12 tennisti italiani tra singolari maschili e femminili scenderanno in campo sui campi del Flushing Meadows–Corona Park. Il torneo newyorkese, cuore pulsante del tennis a stelle e strisce, si disputa in un parco di 360 ettari nel distretto del Queens e sarà come sempre il punto finale della stagione Slam. Sinner si ripresenta a difesa del titolo, Paolini vuole provare a sorprendere ancora. Andiamo rapidamente a riassumere cosa abbiamo visto fin qui quest’anno per tutti i protagonisti in campo con
il nostro consueto borsino.
Jannik Sinner [#1 atp]
Jannik Sinner sarà la testa di serie numero 1 degli Us Open 2025 e anche il favorito sulla carta. Il successo del 2024 ai danni di Taylor Fritz è stato il secondo trofeo del Grande Slam, da quel momento l’altoatesino ha messo in bacheca un altro successo agli Australian Open e il primo a Wimbledon. Sul cemento di New York Sinner ha la possibilità di portare a casa il terzo Slam stagionale; così facendo andrebbe a 3/4 di Grande Slam, cosa riuscita solo a cinque tennisti nell’era Open. Chi può impedirgli questo traguardo? Carlos Alcaraz. Lo spagnolo sembra l’unico ad avere le armi per fermare Jannik e a dirlo ci sono anche i numeri. Dallo US Open 2024 a oggi Sinner ha infatti giocato 65 partite vincendone 60. Di quelle cinque sconfitte, quattro sono arrivate con lo spagnolo (l’altra con Bublik sull’erba di Halle). Il piccolo status influenzale di Cincinnati non deve preoccupare: Sinner arriva a New York per provare a ripetersi e, appunto, dati e partite alla mano, l’unico che sembra poter aver qualcosa da dire alla vigilia è Carlos Alcaraz, con cui si giocherà anche una corsa a distanza per il n°1 del mondo.
Jannik Sinner con la coppa di campione vinta allo US Open 2024
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Lorenzo Musetti [#10 atp]
Dati alla mano per Lorenzo Musetti quella in corso è la miglior stagione della carriera. La sesta posizione raggiunta nel ranking ATP rappresenta il massimo avanzamento per il tennista carrarese e per tutta la stagione sulla terra rossa a frapporsi tra Musetti e un grande titolo c’è stato solo Carlos Alcaraz. Fuori dalla terra rossa però la musica è cambiata. A Wimbledon dopo la semifinale dell’anno scorso è arrivata l’uscita immediata al primo turno (anche a causa dei guai fisici) e lo swing sul cemento americano non ha lasciato sensazioni particolarmente positive. Sul cemento in stagione ha 7 vittorie e 7 sconfitte - numeri che non discostano poi molto da quanto fatto in tutta la carriera su questa superficie a livello di partite del circuito maggiore, dove Musetti vanta un bilancio negativo di 63 vittorie e 72 sconfitte. A US Open non è mai andato oltre il terzo turno e il bombaridere francese Mpetshi-Perricard che ha pescato al primo turno è un cliente già molto scomodo. Insomma, tutto questo serve a inquadrare la figura di Musetti: talento cristallino ma non particolarmente adatto, almeno fin qui, al cemento americano.
Musetti: "Allenarmi con i top ha alzato il mio livello"
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Flavio Cobolli [#26 atp]
Il 2025 è stato l’anno in cui Flavio Cobolli si è imposto definitivamente tra i migliori tennisti del circuito. Sono due i titoli conquistati, entrambi sulla terra: all’ATP 250 di Amburgo e Bucarest. Ma anche negli Slam Cobolli non ha affatto sfigurato, con il terzo turno raggiunto al Roland Garros e soprattutto con i quarti di finale a Wimbledon - e i conseguenti complimenti di Djokovic che gli disse "se giochi così arriverai preso in Top 10". Come per Musetti, nelle edizioni precedenti degli US Open il massimo risultato è stato un terzo turno, ma la sensazione è che Flavio punti alla seconda settimana anche in virtù di quanto visto quest’anno. Ha giocato tanto in stagione, ma a Cincinnati è uscito subito e potrebbe aver ricaricato le pile. E il tabellone dice che le sue prime due/tre partite sono alla sua portata.
Flavio Cobolli
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Luciano Darderi [#34 atp]
Tre trofei vinte in stagione dopo che per mesi non aveva vinto una partita. Dalla terra rossa di Marrakech è cambiato tutto per Darderi che teoricamente non ha quasi nulla da difendere da qui a fine anno e che potrebbe avvicinarsi a quel sogno chiamato Top20. E’ riuscito anche a strappare una testa di serie - l’ultima - dopo il ritiro di Fils, il che rende il cammino teoricamente più agevole. Deve ancora dimostrare però che il cemento sia casa sua: in carriera a livello di partite del circuito maggiore, su questa superficie, vanta un non incoraggiante bilancio di 4 vittorie e 20 sconfitte, l'ultima un netto 6-3 6-1 da Kecmanovic a Wiston-Salem. A New York ha giocato solo una volta, l’anno scorso, perdendo subito al primo turno. Quest'anno parte con Hijikata per poi sfidare Dostanic o Spizzirri. Il premio sarebbe Carlos Alcaraz. Ma ste due benedette partite van vinte...
Luciano Darder durante la finale Bastad 2025
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Lorenzo Sonego [#35 atp]
Dopo un ottimo inizio all’Australian Open, Sonny ha vissuto dei mesi di appannamento almeno fino a Wimbledon, dove gli ottavi di finale conquistati - e persi - di nuovo con Shelton hanno dato una scossa alla stagione. Dal cemento americano non sono poi arrivate particolari soddisfazioni anche se sia in Canada che a Cincinnati Sonego ha perso da due giocatori come Fritz e Rublev, due più forti di lui su questa superficie. Mai oltre il secondo turno, Sonego proverà ad affidarsi alle sue doti di lottatore in una parte di tabellone dove tra il rientrante (dalle vacanze) Bublik e il semi-convalescente Paul, sognare un ottavo con Sinner forse non è così ardito.
Lorenzo Sonego
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Matteo Arnaldi [#62 atp]
Un anno fa di questo periodo sfondava la Top30 facendo il best ranking di 29, oggi è fuori dai primi 60. Non è stato un anno particolarmente brillante quello di Arnaldi che al di là della semifinale a Derlay Beach a febbraio e di quei quarti al Masters 1000 di Madrid ha raccolto forse meno di quanto lui stesso si aspettasse. Arriva a New York con più partite perse che vinte nel 2025 - 18v-19s - e con due sconfitte consecutive al primo turno a Cincinnati e Wiston-Salem. A New York negli ultimi due anni aveva fatto grandi cose: ottavi con Alcaraz nel 2023 e terzo turno l’anno scorso. La sensazione è che non sarà facile ripetersi, ma se all'esordio dovesse ritrovarsi e battere il terraiolo Francisco Cerundolo, allora un terzo turno bis non sarebbe impossibile.
Matteo Arnaldi
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Mattia Bellucci [#63 atp]
Per Mattia è la prima volta in cui entra dalla porta principale, l’anno scorso infatti fu costretto alle qualificazioni a cui aggiunse poi una bella vittoria nel main draw. La sua stagione ha vissuto di picchi, su tutti quella splendida semifinale al 500 di Rotterdam partendo dalle qualificazioni e battendo gente come Medvedev e Tsitsipas. A New York arriva col suo best ranking, figlio anche della vittoria settimana scorsa al Challenger di Sumter battendo buoni giocatori. Poi ha subito un nettissimo 6-3 6-1 da Munar a Winston-Salem. Per lui il sorteggio ha detto Juncheng Shang, talentuoso tennista cinese al ritentro dopo un lunghissimo infortunio. Un secondo turno con Alcaraz e un bel giro su un campo importante è assolutamente alla portata.
Mattia Bellucci, 2025
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Luca Nardi [#83 atp]
La stagione ha detto meno di quanto in realtà da lui ci si aspettasse, se non altro per le qualità tennistiche che sono sotto gli occhi di tutti. Nardi non è ancora riuscito a fare il ‘vero salto’, seppur ormai da qualche tempo sia dentro la Top 100. L’arrivo a US Open comunque è positivo perché con quell’ottavo di finale a Cincinnati, Nardi ha eguagliato il suo miglior risultato della carriera a livello 1000. Delle 51 partite giocate nel 2025, solo 19 sono state a livello di circuito maggiore ATP; e di queste 19 Nardi ne ha vinte solo 8. A Cincinnati però ne ha vinte tre di queste otto, dimostrando la facilità nel giocare a tennis. Resta un giocatore difficile da decifrare per quanto espresso quest’anno: lecito potersi aspettare tutto e niente. All'esordio trova Machac: non parte favorito. Ma non è necessariamente un male questo per Nardi.
Luca Nardi e Carlos Alcaraz nel loro primo incrocio della carriera a Dubai, 2025
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Francesco Passaro [#121 ATP]
Dopo Australian Open e Roland Garros, Francesco Passaro in questo suo ottimo 2025 si leva la soddisfazione di giocare per la prima volta anche il tabellone principale dello US Open. Il perugino classe 2001 non solo aveva passato le quali in Australia, ma si era anche concesso il lusso di vincere il primo turno di main draw. Tutto ciò era coinciso con il best ranking (89), ma da poco dopo in poi - metà marzo, primi di maggio - Passaro era rimasto ai box per una serie di guai muscolari. Ripartito da qualche Challenger il perugino si era presentato a New York con una sola partita giocata su questa superficie - e persa al Challenger di Cancun - dopo mesi di terra battuta. Anche per questo motivo le sue vittorie contro Hsu, Mendez ma soprattutto nel turno decisivo contro il portoghese Rocha prendono un valore ancor più importante. Insomma, Passaro ha centrato l'accesso a due slam su tre quando ha dovuto giocare le quali quest'anno (a Roland Garros era dentro di diritto) e si godrà senza dubbio il primo giro di giostra in quel di Flushing Meadows.
Francesco Passaro in azione allo US Open (Foto USTA)
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Donne: le tenniste italiane agli Us Open 2025
Sul fronte femminile del tabellone saranno tre le italiane che scenderanno in campo agli Us Open 2025: Jasmine Paolini, Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto.
Jasmine Paolini [#8 wta]
La stagione forse non è stata costante come quella del 2024, ma i suoi picchi
Jasmine li ha avuti eccome anche quest’anno. Su tutti il successo a Roma, ovviamente; ma anche la fresca finale lottata punto su punto al ‘1000’ di Cincinnati contro Iga Swiatek. Un successo che ha spazzato via la bruttissima prova di Montreal e che aveva aperto a tante discussioni.
Paolini a New York arriva rinfrancata e forte della posizione n°9 della Race, a pochissimi punti di Pegula e Rybakina con cui si giocherà un posto alle Finals fino all’ultima settimana. Jasmine insomma si presenta con rinnovate ambizioni e con la certezza di aver giocato una partita tirata ed equilibrata, solo qualche giorno fa, contro la giocatrice più in forma del mondo.
Insomma, è qui per provare a giocarsi le sue carte con tutte.
Jasmine Paolini e Iga Swiatek nella premiazione del wta 1000 di Cincinnati 2025
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Lucia Bronzetti [#56 wta]
Dopo quella finale a Cluj a inizio febbraio Lucia Bronzetti ha faticato. Tanto sul campo quanto fuori, come raccontato da lei stessa a Wimbledon. Proprio all’All England Club però è scattato qualcosa per Bronzetti che ha infilato delle belle prestazioni culminante con la settimana eccellente a Cincinnati, in cui si è arresa solo alla Gauff. Certo il netto ko successivo di questa settimana a Cleveland con la Golubic forse non è il migliore segnale, ma in ogni caso Bronzetti pare aver messo alle spalle il periodo negativo. L’anno scorso qui trovò al secondo turno Sabalenka, mentre l’anno prima arrivo al terzo turno con Zheng. Insomma, il cemento di Flushing Meadows non sembra dispiacere all’azzurra che dati alla mano qui ha ottenuto i suoi migliori risultati slam in carriera.
Lucia Bronzetti
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Elisabetta Cocciaretto [#87 wta]
L’highlight di stagione è stato a Wimbledon, con quella partita tiratissima con Bencic persa sul filo di lana; in un’edizione del torneo dove probabilmente avrebbe potuto regalarsi anche lei ancora un match in più. La marchigiana si è dovuta poi andare a riconquistare un po’ di classifica a Bastad, torneo WTA 125 che poi ha effettivamente vinto, trovando un po’ di classifica che le ha evitato le quali. Lei, che esattamente due anni fa di questo periodo sfondava la Top30 ottenendo il best ranking. Le qualità ci sono tutte, ciò che è mancata è stata la costanza dal punto di vista fisico. E da questo punto di vista il 6-0 subito questa settimana dalla Ruzic nel terzo set al WTA di Monterrey forse non è la cosa più incoraggiante del mondo. All'esordio ci sarà Yulia Putintseva: partita subito durissima.
Elisabetta Cocciaretto a Wimbledon 2025
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