Harakiri Williams! Serena cade in tre set contro la Wang: il 24° Slam rimane un tabù
Aggiornato 24/01/2020 alle 10:09 GMT+1
Serena Williams cade al 3° turno dell'Australian Open: a firmare l'impresa è la cinese Qiang Wang che si impone per 6-4 6-7 7-5. Per la Williams sfuma così ancora una volta il sogno di agguantare Margaret Court a 24 titoli dello slam. Per la Wang invece la più dolce delle rivincite: 4 mesi fa ai quarti dello US Open perse in 45 minuti conquistando un solo game e 15 punti totali.
Quattro mesi fa, a New York, era finita in massacro: Serena Williams aveva lasciato a Qiang Wang un solo game nei quarti di finale, spazzandola via in 45 minuti; la cinese aveva raccolto un totale di 15 punti.
Quattro mesi dopo, a Melbourne, un giorno prima dei festeggiamenti per il capodanno cinese, la tennista asiatica si è presa la più dolce – quanto inaspettata – delle rivincite: eliminare Serena al 3° turno dell’Australian Open.
Un risultato a sorpresa, senza se e senza ma. Wang ha avuto il merito di giocare una partita solidissima, reggendo dal fondo la palla pesante della Williams e rimanendo a lungo aggrappata a un’unica idea tattica: rimanere solida. Il resto, infatti, l’ha fatto Serena. L’americana è stata un’autentica ‘banca’ per la Wang, tirando fuori una serata da 56 errori non forzati (oltre che decisamente poco incisiva al servizio) che ha permesso alla cinese di scrivere la sua piccola, grande, impresa.
Serena Williams è stata infatti davvero troppo fallosa per pensare di poterne uscire viva. Senza incisività al servizio, mai definitiva da fondo e solo a rari sprazzi – qui anche per merito della Wang – capace di ‘sfondare’ sull’avversario, la Williams si è trovata di fronte alla cruda realtà dei fatti: non avere concrete armi, questa sera, per gestire un’avversaria così tosta.
Già perché una volta preso il primo set per 6-4, la Wang ha rischiato di vincere questa partita già ben prima delle 2 ore e 41 minuti con cui ha poi chiuso per 7-5 al terzo. Un break di vantaggio preso a inizio secondo set; una palla non sfruttata per salire 5-2 e servizio; il turno di servizio sul 5-4. E poi ancora due palle break consecutive sul 5-5, quando Serena era appena rientrata nel set con l’unico vero game convincente della serata in risposta. La Williams è in qualche modo sopravvissuta al momento anche grazie alle rare concessioni dell’avversaria, che sono arrivate tutte le momento più delicato: il tie-break del secondo set, chiuso poi da Serena per 7 punti a 2.
Il grande merito della Wang è stato però quello di cancellare ogni scoria immediatamente, resettare quanto accaduto e ripartire da zero. La cinese infatti, una volta vista sfuggire la grande occasione, ha rimesso in piedi l’identica trama recitata per i primi due set. Così come Serena Williams del resto, incapace di sfruttare il momento e di rendere il proprio gioco meno falloso. E così, il finale, è stato quasi inevitabile.
Nell’ultimo e decisivo game la Williams è andata a ricerca di quelle accelerazioni che l’avevano tradita lungo tutto il corso della nottata. Qiang Wang non ha sfruttato i primi due match point, tremando oltre il dovuto; ma ha poi raccolto il tentativo di vincente lungolinea di Serena finito in rete. Game, set and match.
Qiang Wang ha così trovato il suo risultato più eclatante della carriera, prendendosi gli ottavi di finale dell’Australian Open e mettendo fuori dal torneo Serena Williams già al terzo turno: all’americana questo non accadeva da 14 anni, quando a sconfiggerla fu Daniela Hantuchova nell'edizione 2006.
Dopo l’uscita di Caroline Wozniacki con la Jabeur, sfuma così il ‘blockbuster’ che gli organizzatori avevano sognato, con le ‘due amiche’ contro per l’ultima volta. Non sarà così. Agli ottavi se la giocheranno la tennista tunisina e quella cinese. E per quanto visto, con merito.
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