Australian Open - Daniil Medvedev impassibile! Resiste a Nick Kyrgios e vince in 4 set

Impassibile. Una maschera di concentrazione e solidità. Daniil Medvedev supera Nick Kyrgios con una prestazione che è un elogio al minimalismo. Niente fronzoli, solo sostanza. Tre set a uno (7-6, 6-4, 4-6, 6-2) e un viaggio di sola andata per il terzo turno dell’Australian Open, dove affronterà Botic van de Zandschulp. Incredibile come il campione russo sia riuscito ad isolarsi dal contesto (nettamente a favore di Kyrgios), seguire il piano partita alla lettera (con record personale di ace, 31) e chiudere in 2 ore e 58 in minuti.

Medvedev parte lanciato e piazza subito il break nel terzo gioco. Qua comando io, sembra dire il russo, che scippa da sotto al naso il servizio al padrone di casa. Il vantaggio però ha vita brevissima, perché all'alba dell'ottavo gioco Kyrgios sfrutta la palla del controbreak e riporta tutto in partià. Da lì in avanti si avanza di comune accordo fino al tiebreak, poi però Medvedev imposta la modalità “non sbaglio niente” e vince il testa a testa per 7 punti a 1. Un massacro.

Dopo praticamente un’ora di match, molto intensa, con ben due break, i duellanti decidono di prendersi una pausa. Si rilassano e scelgono di non giocare (o meglio, di giocare pochissimo) nei rispettivi turni di risposta. Ne esce un secondo set discretamente rapido, in cui dal nulla arriviamo a sette game. Gli ultimi tre invece sono completamente diversi, quasi un’avventura. Kyrgios tiene il servizio dopo 10 minuti di battaglia, ma quando il russo - sul 5-4 - offre all'idolo della Rod Laver Arena altri 4 minuti di fatica, Nick alza bandiera bianca e subisce il break decisivo: 2-0 Medvedev.

In una situazione del genere, con l'acqua alla gola, le chance di Kyrgios cadono a picco. Medvedev gioca in maniera molto solida, ma soprattutto non dà segnali di cedimento (39 vincenti). Anche il pubblico lo capisce, mostrando un silenzio eloquente. Durante il settimo game però, dopo una vita senza palla break (precisamente dall’ottavo gioco del primo set), Kyrgios, dal nulla, trova la forza per rubare il servizio al numero 2 del mondo e, pochi minuti dopo, chiude il terzo set per 6-4. Partita riaperta.

A quel punto, con Barbara Schett da bordocampo che dice: non vedo Medvedev così tranquillo come nei primi due set, le possibilità di un upset crescono. Il mondo sembra capovolgersi: Kyrgios sicuro di sé e Medvedev impaurito. Però, come spesso accade, è proprio nei momenti di maggiore difficoltà che i campioni sanno reagire. Ed infatti dopo aver concesso palla break nel primo gioco del quarto set, il campione US Open non sbaglia più niente e sigilla il set (e il match) sul 6-2 con il 94% di punti vinti con la prima di servizio.