Seppi-Bolelli, l’Italia è ancora viva! Belgio ko nel doppio

Siamo questi, ma batterci non è mai facile per nessuno. L’Italia non ci pensava proprio ad abbandonare la scena già di sabato in Coppa Davis e riapre la serie contro il Belgio: il quarto di finale vede gli azzurri in svantaggio 2-1 e servirà una domenica da maestri, ma non è ancora finita.

È un doppio vissuto sul filo dell’equilibrio quello che va in scena a Charleroi. I belgi non pagano una partenza lenta di Ruben Bemelmans grazie a un inizio super di Joris De Loore, numero 199 del mondo. L’Italia ottiene il contro-break ma cede nuovamente il servizio nel nono gioco e il mancino numero 137 del ranking Atp entra nel match: 6-4.

La coppia azzurra, formata da Simone Bolelli e Andreas Seppi, preferito in extremis ad Alessandro Giannessi da coach Barazzutti, abbandona la trincea e decide finalmente di essere più propositiva nel secondo parziale. Andreas si scioglie e Simone, quando gioca di tocco, prende in mano la bacchetta e regala magie come l’allungo del 4-2. Due break valgono altrettanti set per i nostri colori e il 6-3, 6-4 apre nuovi scenari.

Il quarto set se ne va sul black-out dell’ottavo gioco: Seppi perde il servizio a zero e la sfida diventa battaglia. È qui che l’Italia sale in cattedra e fa valere quel peso che i nostri due atleti hanno come singolaristi fino al 5-2 che profuma di sentenza. I belgi, però, nella bolgia di Charleroi dimostrano di essere superiori come doppisti - non può essere altrimenti perché la coppia nostrana è poco rodata – e risalgono fino al clamoroso 5-5. De Loore diventa una furia e vive di trance agonistica mentre il tie-break sembra ancora poter girare perché il Belgio va per primo a match-point. Siamo noi, però, a capitalizzare la prima pallina della vittoria. Ce lo meritiamo, siamo fatti per soffrire e siamo ancora vivi. L’Italia del tennis, nonostante i suoi arcinoti limiti, è un osso duro per tutti.