Missione compiuta: Fognini stende Gabashvili e chiude i conti, Italia nel World Group
Aggiornato 20/09/2015 alle 11:52 GMT+2
Contro la Russia il ligure porta anche il punto decisivo, battendo Gabashvili in 3 set - 7-6(4), 6-3, 7-6 (5) - e garantendo così all'Italia la presenza nel World Group anche nel 2016
Fognini toglie, Fognini dà. Negli ultimi due anni di Coppa Davis il destino della squadra italiana è passata nel bene e nel male praticamente sempre dalle prestazioni del talentuoso tennista ligure. Dagli show in Argentina e contro la Gran Bretagna a Napoli nel 2014 alla beffa targata Nedoyesov ad Astana nel 2015, anche in questo spareggio per rimanere nel World Group di Coppa Davis – la Serie A del tennis – la racchetta azzurra è passata dai colpi di Fabio.
Nel complicato weekend siberiano di Irkutsk – 6 ore di volo da Mosca… - arrivato dopo le fatiche dello US Open, Fabio Fognini si è ampiamente fatto perdonare il maledetto ultimo singolare perso con i kazaki in marzo, portando all’Italia tutti i punti in cui è sceso in campo. Dalla vittoria sul promettente Rublev con gli azzurri sotto 1-0 al punto in doppio con il compagno Bolelli, fino al singolare odierno con Gabashvili che è valso a capitan Barazzutti la matematica presenza nel World Group anche nel 2016.
Siamo chiari. L’Italia in questo weekend partiva comunque da grande favorita. Ma esattamente come successo a marzo in Kazakistan l’insidia si nascondeva dietro l’angolo, tra una trasferta logisticamente molto complicata e arrivata per giunta in un momento super-delicato dell’anno – weekend post slam – e una situazione di punteggio che dopo il primo singolare aveva ancor più caricato quei russi in grado di far fuori – seppur senza Nadal e Ferrer – una squadra come la Spagna.
Ma Fognini questa volta, come anticipato, non ha tradito il pronostico, regolando le differenti insidie a marca Rublev e Gabashvili con due partite parecchio convincenti.
Quella decisiva di oggi in particolare; vinta grazie al passaggio di un primo set scorbutico dove Gabashvili è stato in grado per ben due volte di rientrare al momento decisivo: ovvero quando Fabio andava a servire per il set. Anche in questo caso quindi si è confermata fondamentale la vittoria di un tie-break ben giocato da Fognini e di un allungo piazzato nel momento decisivo del secondo set. A differenza degli errori commessi da Bolelli infatti, Fognini è stato in grado di disinnescare un Gabashvili in grado di appoggiarsi benissimo sullo scambio veloce e piatto dal fondo, ma parecchio più in difficoltà con le variazioni. Una lettura tattica che il ligure ha intuito quasi subito e che ha creato più problemi a Gabashvili, che tra i propri meriti ha però avuto quello di non mollare il colpo nemmeno sotto 2 set a 0, vendendo cara la pelle anche nel terzo e arrendendosi nuovamente solo all’esito di un tirato tie-break.
Insomma, anche per il prossimo anno l’Italia resta quindi nell’elite mondiale del tennis. Con la speranza, magari, di riuscire a fare anche un po’ di strada in più.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità