Gaudenzi attacca Djokovic: "Alcuni tennisti sono come i bambini quando non ascoltano i genitori"
Aggiornato 23/06/2020 alle 17:42 GMT+2
Il presidente dell'Atp ha commentato le positività del serbo e di Troicki, Dimitrov e Coric, protagonisti nei giorni scorsi dell'Adria Tour: "È come quando cerchi di spiegare ai tuoi figli che devono indossare il casco per andare in bici. E loro dicono: no, non serve. Vanno in bici, cascano e si rendono conto. Ora forse si renderanno conto e saranno più attenti"
Altra benzina sul fuoco del caso Adria Tour. In un’intervista al New York Times il presidente dell'Atp, Andrea Gaudenzi ha attaccato il numero 1 del tennis, Novak Djokovic, organizzatore del torneo benefico nei Balcani finito nell'occhio del ciclone a causa delle norme anti-Covid poco stringenti e le successive posività del serbo e di Coric, Dimitrov e Troicki.
È come quando cerchi di spiegare ai tuoi figli che devono indossare il casco per andare in bici. E loro dicono: no, non serve. Vanno in bici, cascano e si rendono conto. Ora forse si renderanno conto e saranno più attenti.
La critica di Gaudenzi si aggiunge ad altre arrivate dal circuito, tra cui quelle di Kyrgios, che alle preghiere per i contagiati ha aggiunto qualche frecciatina agli "irresponsabili" sui social network, e di Murray che ha definito la manifestazione nei Balcani "una brutta immagine per lo sport".
I malumori serpeggiano anche all’interno del board dei giocatori dell’ATP di cui Djokovic è presidente dei giocatori. Bruno Soares, membro brasiliano del board, ha parlato di “enorme irresponsabilità e immaturità totale. Uno spettacolo dell’orrore”.
Sulle ripercussioni che i contagi dell'Adria Tour potrebbero avere sul calendario del tennis, che prevede la riapertura con la stagione sul cemento ad agosto, Gaudenzi specifica:
Vogliamo riprendere il prima possibile. So che ci sono state molte critiche, ma d'altra parte, noi dell'ATP e l'USTA siamo consapevoli che anche con misure estreme si potrebbero verificare dei contagi. Non si viene contagiati solo con abbracci. Quindi corriamo tutti il rischio.
In una nota rilasciata dopo la notizia della positività del numero 1 del suo ranking, l'Atp ha sollecitato il rispetto di stringenti misure di distanziamento sociale e di tutela della salute per contenere la diffusione del virus.
Auguriamo una pronta e veloce guarigione ai giocatori e ai componenti dei loro staff risultati positivi nel corso dell'Adria Tour. Con l'intenzione di far ripartire la stagione dal 14 agosto, Atp e gli altri soggetti interessati hanno predisposto un programma esaustivo finalizzato alla riduzione del rischio, attraverso una serie di precauzioni e protocolli che verranno implementati durante gli eventi. Continuiamo ad attenerci alle più aggiornate informazioni mediche, dando priorità alla sicurezza e alla salute in ogni decisione.
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