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Rafa contro tutti

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 09/05/2011 alle 13:23 GMT+2

E' stato sorteggiato il tabellone maschile degli Internazionali d'Italia: il numero 1 del mondo, cinque volte vincitore del Foro Italico, potrebbe incontrare in semifinale Roger Federer ed eventualmente in finale il numero 2 Novak Djokovic. Sorteggio agrodolce per i colori azzurri

2010 MS Rome Rafael Nadal

Credit Foto AFP

NADAL, STRADA SPIANATA FINO ALLE SEMIFINALI - Sembra ormai superfluo sottolinearlo: Rafael Nadal sarà l'uomo da battere agli Internazionali d'Italia, e non soltanto perché è la prima testa di serie. Semplicemente, perché il maiorchino sulla terra battuta è di un'altra categoria, un extraterrestre.
E allora, scorrendo velocemente l'indice nella parte alta del tabellone di Roma, vale la pena andare subito a vedere chi potrebbe impensierirlo nella corsa verso il sesto titolo nella capitale; i primi turni, perciò, sarebbe opportuno saltarli, visto che i vari Bellucci, Youzhny, Cilic, Karlovic & C. sono sì avversari di tutto rispetto, ma definirli seri rivali dello spagnolo appare un azzardo.
FINALE CON DJOKOVIC? - Sembra più logico prendere in considerazione il solo David Ferrer, suo connazionale e possibile avversario nei quarti, anche se i precedenti di Montecarlo e Barcellona lasciano poche speranze al n° 2 di Spagna. Se Nadal non deluderà i bookamkers (che lo 'omaggeranno' con quote irrisorie), la semifinale sarà un traguardo assai probabile. Incontrerà l'incostante Berdych, il redivivo Gasquet, o sua maestà Roger Federer? Questo è tutto da vedere, e in ogni caso l'ostacolo sulla carta più arduo resta Nole Djokovic, il dominatore di questo inizio di stagione, che si è pure concesso il lusso di fare lo sgambetto al tennista di Manacor ben due volte nel 2011, seppur sul veloce.
I POSSIBILI OUTSIDER - Il serbo, inserito ovviamente nell'ultimo quarto del main draw, troverà sulla sua strada qualche insidia da non sottovalutare, come Almagro, brillante protagonista sul rosso latino-americano, senza dimenticare il talentuoso Wawrinka, l'emergente Raonic (tuttavia ancora 'acerbo' su questi campi), e il pericolosissimo Soderling, per la verità un po' meno pericoloso in questa fase della stagione.
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TENNIS 2011 Monte-Carlo Federer

Credit Foto Eurosport

RISCATTO SCOZZESE? - Non ci siamo dimenticati di Andy Murray, ma dopo la positiva parentesi australiana il britannico si è eclissato, e le vicissitudini legate al suo staff tecnico non lo aiutano affatto; nonostante tutto è lui il principale candidato a incontrare Djokovic in semifinale, e quello che - assieme a quest'ultimo - ha sulle corde della racchetta le maggiori chance di impensierire Nadal (come ha fatto del resto a Montecarlo). In un altro momento avremmo preso in seria considerazione anche Fernando Verdasco, ma i risultati in questo momento parlano a sfavore del semifinalista del 2010. La mina vagante potrebbe essere Nikolay Davydenko, o l'ucraino Alexandr Dolgopolov.
ITALIANI, POCO OTTIMISMO - Siccome la classifica degli azzurri piange (tant'è che sono entrati di diritto in tabellone solo Seppie Starace) non sarebbe corretto nemmeno lamentarsi troppo: Flavio Cipolla proverà a ripetere con Ivan Ljubicic il recente exploit contro Roddick, ma ovviamente partirà decisamente sfavorito.
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Novak Djokovic

Credit Foto Imago

Andreas Seppi ha qualche carta in più da giocare con Juan Monaco, però l'altoatesino è rimasto fermo più di un mese per un ifnortunio alla caviglia, e quindi le sue condizioni rappresentano una incognita.
Starace-Dolgopolov dovrebbe divertire parecchio il pubblico del Foro: il campano ha ottenuto qualche buon risultato in stagione, vedremo se saprà contrastare il talento ucraino. La chance più grossa ce l'ha di certo Filippo Volandri: non sarà più lo stesso giocatore capace di raggiungere le semifinali, ma sulla terra battuta può ancora dire la sua e Thiemo De Bakker è un avversario che si può (anzi, si deve) battere. Chiudiamo con Simone Bolelli, fresco vincitore Al Ct Garden: la speranza è che questa piccola serie di vittorie - seppur in un challenger - abbia saputo infondere un po' di fiducia alla wild card bolognese, perché di fiducia ne ha davvero bisogno. Poteva pescare meglio di Almagro, ma tant'è. Bisogna sempre guardare al bicchiere mezzo pieno
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