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Next Gen Revolution! FAST4, no-ad e Hawk Eye Live: Milano vara il tennis del futuro

Fabio Disingrini

Aggiornato 19/09/2017 alle 12:33 GMT+2

Dai Fab Four al Fast 4, dal Masters alla Nex Gen: il tennis di domani è a Milano (7-11 novembre) per la prima edizione del Next Gen ATP Finals. Si gioca al meglio dei 5 set, ma con tie-break sul 3-3 e game senza vantaggi. Inoltre, l'Occhio di Falco sarà permanente, e trasmesso in diretta, senza giudici di linea: c'èra una volta il Ciclope di Wimbledon a fare "beep" tra Borg e McEnroe.

Rogers Cup 2017, Alexander Zverev beats Denis Shapovalov

Credit Foto Getty Images

Sarà un torneo spettacolare e di certo innovativo quello che vedrà i Next Gen protagonisti a Milano dal 7 all’11 novembre, prima del “Masters dei grandi” alle Finals di Londra. Molte regole basilari del tennis saranno infatti riviste e la più emblematica riguarda il punteggio - match al meglio dei 5 set con tie-break sul 3-3 e game senza vantaggi - oltre a certi altri “accorgimenti” definiti dal format FAST4: no-let, cronometro a bordo campo, palleggio pre-partita ridotto e coaching.

Occhio di Falco in diretta: no giudici di linea

Ne parleremo a lungo e in avvicinamento alla prima edizione del torneo, che si svolgerà a Milano presso il Polo Fiera di Rho. Però intanto, in tempi di VAR, presentiamo la nuova esclusiva dell’Occhio di Falco che alle Next Gen Finals sarà permanente. Senza giudici di linea, l’unico ufficiale di gara presente sarà l’arbitro di sedia, mentre computer interverrà in tempo reale per sapere se la palla è dentro o fuori o per definire un fallo di piede.
Ci confronteremo con i cinque stakeholders del tennis: pubblico, sponsor, media, giocatori e promoters (Chris Kermode, presidente ATP).
Figlio del Ciclope introdotto a Wimbledon nel 1980 - quando, tra Björn Borg e John McEnroe, si sentiva un “beep” se la palla toccava la rete o era fuori, ma solo sul servizio - l’Occhio di Falco gestisce da ormai 10 anni il sistema dei “challenge” sulle chiamate dubbie e oggi diventa Live. L’evoluzione dell’Hawk Eye è stata sperimentata negli ultimi 18 mesi dall’ATP e a Milano avrà la sua storica prima uscita pubblica: ogni palla fuori genererà una chiamata di out automatica e definitiva, eliminando i challenge a disposizione dei giocatori.
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Rogers Cup 2017, Alexander Zverev beats Denis Shapovalov

Credit Foto Getty Images

Il tennis al tempo del VAR

Inoltre, le palle più vicine alle righe saranno mostrate per gli spettatori sugli schermi dello stadio e in TV. I falli di piede, a propisito di VAR, saranno invece gestiti da un ufficiale di gara esterno che avrà accesso alle immagini di due telecamere sistemate sulla riga di fondo e quella “del servizio”. La moviola Hawk Eye è infatti basata sul principio della triangolazione, usando le immagini registrate da almeno quattro telecamere posizionate in diversi angoli del campo da gioco.
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Denis Shapovalov

Credit Foto Getty Images

Race to Milan: all'Italia una wild-card

Intanto, la Race to Milan prevede 7 qualificati più una wild-card italiana: come per gli Internazionali d’Italia, un torneo di qualificazione deciderà chi, tra gli otto Under-21 italiani con la migliore classifica ATP, meriterà di partecipare alle Next Gen Finals. Il migliore è Matteo Berrettini, classe 1996, numero 127 ATP, al 15° posto del “piccolo ranking”: 46° Gianluigi Quinzi, 70° Liam Caruana, 90° Cristian Carli, 93° Andrea Pellegrino, 135° Julian Ocleppo, 137° Raul Brancaccio, 142° Filippo Baldi.

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Internazionali d'Italia 2017, Matteo Berrettini

Credit Foto Getty Images

Zverev, Rublev, Shapovalov: Countdown The Next Gen

La stella del torneo sarà Alexander Zverev, classe 1997, numero 4 ATP e già vincitore dei Masters 1000 di Roma e Montreal (Rogers Cup). Con Zverev, nella race dei teen-ager, c’è Andrey Rublev che a vent’anni ha centrato i quarti di finale degli US Open. Inoltre, anche Karen Khachanov, Denis Shapovalov - diciottenne ammirato a New York - e Borna Coric sono praticamente certi del posto alle Next Gen Finals, poi Donaldson, Medvedev, Hyeon Chung e tre statunitensi (Tiafoe, Escobedo e Taylor Fritz) in corsa per gli altri due pass. Countdown The Next Gen, da Milano la rivoluzione del tennis.

Le nuove regole del FAST4

  • No-ad e Point tie-breaker. Match al meglio dei 3 set su 5 con set di 4 game (tie-break sul 3-3) e senza vantaggi: vince il game chi fa 4 punti.
  • No-let. Nel caso in cui il servizio colpisca il nastro, non è necessario ripeterlo.
  • Coaching. Coach e giocatore potranno comunicare in momenti determinanti del match, ma l’allenatore non scenderà in campo.
  • Shot-clock. Sarà garantito da cronometro il rispetto dei 25 secondi fra un punto e l’altro.
  • ll riscaldamento sarà ridotto a 5 minuti e sarà concesso un solo medical time-out a partita.
  • Sarà concesso al pubblico, con certe necessarie limitazioni, di entrare e muoversi nello stadio anche durante il gioco.
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