Andrey Rublev vince il Masters 1000 di Madrid: superato in rimonta Auger-Aliassime
Aggiornato 05/05/2024 alle 22:00 GMT+2
TENNIS, MASTERS MADRID - Andrey Rublev è campione al Masters 1000 di Madrid grazie al successo in finale in rimonta su Felix Auger-Aliassime per 4-6 7-5 7-5. Per il russo è il secondo trionfo '1000' della carriera dopo Monte Carlo 2023. Un bel successo dopo i 4 ko consecutivi rimediati dalla famosa squalifica di Dubai.
E' Andrey Rublev il nuovo campione del Masters 1000 di Madrid. Il russo ha superato in finale, dopo 2 ore e 48 minuti di lotta, il canadese Felix Auger-Aliassime con il punteggio di 4-6 7-5 7-5. Un trionfo dolce per Rublev, che si porta via così il secondo '1000' della carriera dopo quello conquistato lo scorso anno a Monte Carlo. Un successo meritato, quello del russo, in questo ultimo atto. Partito evidentemente con qualche problema fisico, Rublev ha saputo andare oltre alle difficoltà e uscire alla distanza, con secondo e terzo set dove la partita è filata a senso unico o quasi su ogni singolo turno di battuta del russo; mentre è stata lottatissima in quelli di Auger-Aliassime. Rublev centra così un torneo perfetto che arriva a cancellare definitivamente la famosa 'squalifica di Dubai'. Da quel momento infatti il russo aveva incassato 4 ko consecutivi in ogni singolo esordio di torneo. Qui, insomma, cancella definitivamente il periodo negativo e lo fa attstandosi come un altro giocatore da tenere d'occhio sulla terra battuta.
La partita
Dal canto suo a Felix Auger-Aliassime non è riuscito anche l'ultimo "colpo di fortuna". Si perché dopo Mensik, Sinner e Lehecka, evidentemtne anche l'inizio di partita oggi aveva consegnato un Andrey Rublev non al meglio della forma fisica (come dimostrato poi a fine secondo set dall'ingresso del medico in campo per consegnare delle pillole al russo). Un avvio shock, con il russo di fatto a giocare senza la prima e aggredito da un Auger-Aliassime di contro molto propositivo anche in risposta. Il match dopo 23 minuti era infatti già sul 4-1, 40-0 e servizio in favore del canadese. Proprio in quel momento, però, la reazione di orgoglio di Rublev.
Da lì il russo infatti si è messo dentro la finale, recuperando con 5 punti consecutivi uno dei due break di svantaggio e iniziando, di fatto, tutt'altro tipo di partita. Un match in cui Auger-Aliassime, dalla fine del primo set in poi - chiuso con fatica dal canadese annullando anche una palla del 5-5 - è passato dall'essere protagonista a semplice comparsa.
Rublev ha infatti cambiato marcia nei propri turni di battuta, chiudendo la partita con un parziale di 11 punti lasciati nei propri turni di servizio tra secondo e terzo set. Un'autentica inezia. Game in cui Auger-Aliassime non è mai riuscito a trovare soluzioni in risposta, ma non solo. Dal secondo set infatti il canadese ha in sostanza sempre sofferto anche nei propri turni di battuta. Il merito, per il nordamericano, è stato casomai quello di trovare sempre aiuto dal servizio in tutte le situazioni di difficoltà che ha dovuto gestire. E sono state tante; una costante ad esempio in ogni singolo game del terzo set. Auger-Aliassime si è così "conquistato" due long-set, ma niente di più. Anche perché, per il canadese, sono poi arrivati anche i crampi.
Insomma, la finale - e il torneo - è andata, banalmente, al giocatore che più ha meritato. Con questo successo Rublev torna n°6 del mondo, scavalcando Ruud e Tsitsipas. Fa festa comunque anche Auger-Aliassime, che guadagna addirittura 15 posizioni rientrando in Top20 proprio alla posizione n°20. Entrambi, da settimana prossima, saranno protagonisti anche a Roma.
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