Novak Djokovic costretto a saltare Indian Wells e Miami, ma potrà giocare gli US Open

Arrivano novità importanti dagli Stati Uniti per il numero uno del ranking ATP Novak Djokovic, costretto a saltare gli ultimi US Open (e tutti gli altri tornei del 2022 sul suolo americano) per via dell’obbligo vaccinale imposto dal governo a stelle e strisce. Il presidente statunitense Joe Biden firmerà infatti il prossimo 11 maggio la dichiarazione che sancisce la fine dell’emergenza sanitaria contro il Covid-19. L’impossibilità di accedere al Paese senza essere vaccinati è stata prorogata dunque di un mese, ma il governo degli USA ha specificato che questa sarà l’ultima misura d’emergenza legata al Coronavirus. Una notizia che estromette di fatto Nole dai Masters 1000 di Indian Wells e Miami (per il secondo anno di seguito), che si svolgeranno dall’8 marzo al 2 aprile.

A meno di ulteriori colpi di scena nei prossimi mesi, il 35enne serbo potrà però tornare negli States per la stagione estiva sul cemento americano. Via libera dunque per il Masters 1000 di Cincinnati e soprattutto per gli US Open, quarto e ultimo Slam dell’anno in programma dal 28 agosto al 10 settembre a Flushing Meadows. A questo punto il fuoriclasse nativo di Belgrado può sognare di completare il Grande Slam stagionale, dopo aver vinto per la decima volta in carriera gli Australian Open. Lo scoglio più difficile da superare resta il Roland Garros sulla terra battuta, mentre a Wimbledon dovrebbe avere margine nei confronti della concorrenza.