Federer e Wawrinka promossi, fuori Verdasco

Re Roger passa al terzo turno grazie a una prestazione da leggere con attenzione. Lo svizzero vince un primo set agevole, ma poi attraversa un momento delicato nel secondo parziale. Granollers si porta sul 4-2 con la chance di volare sul 5-2. A quel punto, però, Federer piazza il controbreak ed estrae la chiave di volta del match: il suo rendimento cresce esponenzialmente tanto che il re sembra ringiovanito nei movimenti, ma soprattutto nella rabbia agonistica con un nervosismo un po’ sopra le righe per i suoi standard. Il tie-break vinto in scioltezza (7 punti a 1) è il preludio alla rincorsa che avverrà anche nel terzo set: da 0-2 il vincitore dell’edizione 2009 infila 5 game consecutivi. Il finale è 6-2, 7-6, 6-3.

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Il suo connazionale ha qualche grattacapo in più. Dopo due set rapidi, Wawrinka lascia rientrare nella sfida Lajovic che allunga la partita al quarto. Sul 5-2 del set conclusivo, lo svizzero spreca l'opportunità di chiudere la pratica sul suo servizio, fallisce tre match-point, ma al game successivo rimedia. Stan appare un po' distratto e indolente: ha alternato grandissimi colpi a errori banali. Lajovic l'ha costretto a restare in campo un'ora in più: il verdetto è 6-3, 6-4, 5-7, 6-3. Ora Wawrinka troverà Johnson.

Lascia il torneo Verdasco: lo spagnolo si arrende al tedesco Becker dopo una maratona di cinque set. Eliminato l’esperto terraiolo con il punteggio di 6-4, 0-6, 1-6, 7-5, 10-8. Becker a fine match si concede un urlo di liberazione. La marcia del giapponese Nishikori procede, invece, spedita: il brasiliano Bellucci viene regolato con un 7-5, 6-4, 6-4, che lascia poco spazio ai commenti.