Serena Williams show: umiliata Elina Svitolina, quarti conquistati

Procede speditamente la marcia di Serena Williams che non ha ancora perso un set in questo Roland Garros. Bastano a malapena 62 minuti alla numero uno del mondo per annientare Elina Svitolina e assicurarsi i quarti di finale del torneo. La 21 ucraina non aveva le armi per impensierire la statunitense su un campo dove è la potenza a farla da padrona: giocatrice di ritmo da fondocampo, ma priva di varianti, la tennista di Odessa ha pagato la sua gracilità.

La Williams è stata dominante al servizio trovando angoli quasi sconosciuti alla sua avversaria. La frustrazione della Svitolina, che non è mai riuscita a incidere con la battuta, si spiega con l’incapacità di spostare la dominatrice del tennis mondiale in queste condizioni di gioco. Senza pressione Serena si è divertita a tentare anche colpi lontani dal suo repertorio, come il drop, e ha arricchito lo show con un passante strappa-applausi all’inizio del secondo set. L’ucraina ha resistito nel sesto game del secondo parziale senza, però, mai dare la sensazione di poter entrare davvero in partita. Fino al match contro la Ivanovic poteva vantare un percorso netto, ma questo 6-1, 6-1 ribadisce ancora una volta che se Serena Williams gioca come sa per le altre resta in palio solo il secondo posto. Il prossimo ostacolo è la kazaka Putintseva che ha sorpreso la più quotata Carla Suarez Navarro con un doppio 7-5. Putintseva, Bertens e Pironkova, le giocatrici che hanno spento i sogni di gloria di Knapp, Giorgi ed Errani sono tra le prime otto: una magra consolazione per i nostri colori.

PARIGI - Il collega Jacopo Lo Monaco, in mattinata, con la nostra live chat di presentazione della giornata su Periscope, era stato profetico: "La ucciderà di palle corte". Così è stato. Troppo superiore su questi campi e in queste condizioni. Timea Bacsinszky ha fatto un sol boccone dell'avversaria Venus Williams, giocando un tennis semplicemente più intelligente e più dinamico di quello dell'americana. La Bacsinszky si è imposta con un 6-2, 6-4 dove a far la differenza è stato un blocco centrale di 8 game a 0. Il break di vantaggio preso dalla Williams in avvio è stato più che altro frutto del nervosismo iniziale della Bacsinszky. Una volta entrata in partita infatti la svizzera ha punito tatticamente, sotto ogni punto di vista, una Williams che presa dalla sconforto ha iniziato a cercare sempre più la potenza… trovando invece, suo malgrado, solo corridoi o palle lunghe. E così, tra una smorzata o una soluzione in diagonale ad aprirsi il campo, la saggia Timea ha scavato un gap che la Williams che non è più riuscita a colmare; nemmeno quando con uno slancio di orgoglio Venus è arrivata sul 3-3 del secondo set. Il nuovo allungo della Bacsinszky è stato infatti immediato e il break portato fino al termine dell'ora e 19 minuti con cui ha chiuso il match.

Per l'elvetica, ora, un quarto di finale contro la sorprendente olandese Kiki Bertens, giocatrice più calda di questo umidissimo Roland Garros. Bacsinszky grande favorita e Bertens che dovrebbe concludere lì la sua favola. Ma sfida senza dubbio da tenere d'occhio. (Simone Eterno).