Nadal a un passo dalla leggenda: Thiem steso in 3 set, finale contro Wawrinka

La dominazione continua e al signore della terra battuta sono sufficienti tre set per ribadire la sua supremazia persino nei confronti dell’unico giocatore che quest’anno l’aveva battuto sul rosso, Dominic Thiem.

Roma e Parigi non sono mai state così lontane come oggi, ma soprattutto al meglio dei cinque set il tennis diventa quasi un altro sport rispetto ai match due su tre. E alla distanza vince quasi sempre il più forte che da dodici anni a questa parte, su questa superficie, è Rafa Nadal.

Il primo avversario affrontato dal mancino di Manacor al Roland Garros fu, al primo turno dell’edizione 2005, il tedesco Lars Burgsmuller, che perse 6-1, 7-6, 6-1. Domenica pomeriggio contro Stan Wawrinka, l’uomo delle finali capace di infliggere a Rafa una delusione nell’ultimo atto dell’Australian Open 2014, potrebbe chiudersi un cerchio da consegnare alla leggenda di questo sport.

Nadal raggiunge la decima finale Slam a Parigi (e già questo è un primato) con l’autorevolezza di chi conosce il suo regno come nessun altro: ogni angolo del Philippe Chatrier è del padrone di casa che non sbaglia mai una scelta, forte di un piano tattico che è sinonimo di perfezione. Al contrario, il castello di Thiem si sgretola in pochi minuti: l’austriaco si lascia prendere dalla frenesia, in un inizio leggermente contratto del suo avversario, sapendo di dover fare sempre qualcosa in più. Spingendo al massimo la testa di serie numero 6 alterna vincenti mozzafiato a errori gratuiti piuttosto banali e alla lunga esagera cadendo nella tela.

Lo spagnolo staziona stabilmente vicino alla linea di fondo mentre Thiem pian piano si allontana limitandosi a tirare forte per poi essere giustiziato ogni volta che lo scambio si allunga. Dal 3-1 del primo set (tre break nei primi quattro game) non c’è più storia, anche perché l’austriaco si ritrova tre volte sul 15-40 a cavallo dei primi due parziali senza saperne mai approfittare. Al contrario Rafa si scioglie, sale in cattedra e chiude con un perentorio 6-3, 6-4, 6-0 in due ore e sette minuti. Briciole esattamente come i game lasciati ai tennisti che loro malgrado si sono ritrovati sulla strada di Rafa Nadal: 29. Thiem, dominato un anno fa da Djokovic, anche questa volta vede frenare le sue ambizioni in semifinale contro un giocatore più forte. Un uomo senza punti deboli sul rosso, un uomo in missione: Rafa dal primo gennaio si è preparato per questo appuntamento e, ora che ha vinto la sua 22esima semifinale Slam (su 25), non resta che l’ultimo passo.