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Cecchinato è magico! Fantasia su terra: cancella Carreno Busta e vola agli ottavi

Fabio Disingrini

Aggiornato 01/06/2018 alle 19:18 GMT+2

The Italian Job! Marco Cecchinato batte contro ogni pronostico Pablo Carreno Busta 2-6, 7-6, 6-3, 6-1. L'italiano, che non era mai andato oltre il primo turno negli Slam, attende il vincente del match fra Goffin e Gael Monfils.

Marco Cecchinato - Roland Garros 2018

Credit Foto Getty Images

S’erano già sfidati a febbraio a Rio de Janeiro e lì Marco Cecchinato aveva sbattuto contro Pablo Carreno Busta, che del rosso è un vero specialista. Un anno fa, qui a Parigi, il terraiolo iberico s’era inchinato solo al cospetto di re Nadal (quarti di finale) e oggi s'è presentato sul nuovo Campo 18 con la decima testa di serie del Roland Garros.
Divertiti Marco: avevamo tutti pensato dopo le prime due partite slam vinte in carriera da Cecchinato, ma Carreno domina da pronostico il primo set in mezzora, solidissimo da fondo campo. Si diverte eccome Marco, e da inizio secondo le sue palle corte e vincenti non si contano più. Fantasia su terra perché questi suoi drop-shot sono sempre più precisi e raffinatissimi: Marco estrae dalla racchetta un'iride che rischiara il cielo di Parigi sopra la terra bagnata.
È proprio mentre pioviggina che Cecchinato cambia tattica: inutile farsi travolgere da fondo campo, sempre più appesantito dai rovesci (del tempo) francesi. Meglio fare all'italiana: uscire dalla buca con le variazioni sul tema degli scambi prolungati, sfiancare Carreno con qualche effetto in back, i lob, i drop-shot. Smorzare, smorzare e ancora smorzare. Così Cecchinato rimonta il primo set e il break del secondo, e nel tie-break di palle corte ne sfodera addirittura tre.
E ricomincia nel terzo, e Carreno dura due game e due quindici perché poi, sfiancato dall'ultima vana rincorsa a rete, sfascia il net a racchettate. È un fascio di nervi lo spagnolo: lui va fuori giri e Marco vince il parziale liftando a destra e sinistra. Nell'ultimo set, il quarto, Cecchinato si mette perfino ad accelerare negli angoli e crivellare le righe perché Carreno ormai è un pugile suonato che aspetta il colpo di grazia: ace.
Marco Cecchinato, un eroe in missione. Contro ogni pronostico e sotto un bellissimo arcobaleno, il tennista palermitano taglia il traguardo degli ottavi di finale del Roland Garros. Numero 72 del mondo, prima di Parigi non era mai riuscito a vincere una partita negli slam: in 50 giorni ha vinto il primo match di un Mille (Montecarlo), il primo torneo ATP a Budapest (dalla wild card!) e fa la prima galoppata in un major. A venticinque anni, Marco sta riscrivendo la sua carriera.
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