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Roland Garros, il borsino dei 15 italiani in tabellone. Da Sinner a Paolini: sorteggio, forma fisica e speranze a Parigi

Matteo Zorzoli

Pubblicato 25/05/2024 alle 08:28 GMT+2

ROLAND GARROS - Facciamo il punto sui 15 italiani presenti in tabellone a Parigi: Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego, Cobolli, Darderi, Nardi, Fognini, Zeppieri e Bellucci per il maschile; Paolini, Bronzetti, Trevisan, Errani e Cocciaretto per il femminile. Risultati recenti, sorteggio e stato di forma a poche ore dal via del secondo Slam dell'anno

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Ci siamo. Dopo la triade Montecarlo-Madrid-Roma, la stagione sulla terra rossa culmina al Roland Garros, il secondo Slam dell'anno. Al tabellone principale di Parigi sono iscritti 128 giocatori e 128 giocatrici con 64 teste di serie. La nutrita spedizione azzurra conta 15 elementi (10 nel main draw maschile, 5 in quello femminile) con due teste di serie, ovvero Jannik Sinner (2) e Lorenzo Musetti (29) da una parte e Jasmine Paolini (12) dall’altra. Al via il 26 maggio ci saranno anche Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luciano Darderi, Luca Nardi, Fabio Fognini, Giulio Zeppieri e Matteo Bellucci a cui si aggiungono Lucia Bronzetti, Elisabetta Cocciaretto, Martina Trevisan e Sara Errani. Diamo uno sguardo a ultimi risultati e condizione delle nostre 15 speranze.

TABELLONE MASCHILE

Jannik Sinner [2]
Partiamo da un assunto: se i medici hanno dato l’ok e Jannik ha scelto di giocare, è lecito considerare l'altoatesino come uno dei grandi favoriti per la vittoria finale, anche se la terra battuta non è la sua “cup of tea” come dicono gli inglesi – l'unico trionfo sul rosso nel circuito maggiore risale al torneo di Umago del 2022. Il tabellone teorico non presenta enormi insidie almeno fino al terzo turno dove potrebbe incontrare Cameron Norrie, testa di serie n° 32 (nessun precedente tra i due). Da lì in poi ogni match non è banale: Jarry, finalista di Roma, o il terraiolo Baez agli ottavi; Hurkacz/Dimitrov ai quarti; Alcaraz/Rublev/Tsitsipas prima della finale con Djokovic/Zverev/Medvedev/Ruud. Sulla carta è un percorso alla portata almeno fino alla semifinale, ma condizione fisica e superficie impongono prudenza. Potrebbe essere il torneo che incorona l'allievo di Vagnozzi e Cahill nuovo n° 1 del tennis: queste le combinazioni. Preparate i pop corn, ci sarà da divertirsi.
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Lorenzo Musetti [29]
Una stagione con pochi alti e tanti bassi per il talento carrarino diventato papà di Ludovico appena prima del Sunshine Double di marzo. Negli ultimi tempi ha scelto di mettere partite in cascina nel circuito Challenger: proprio dal tennis “minore” sono arrivati i migliori risultati, ovvero le due finali a Cagliari e a Torino. Lo Slam a Bois de Boulogne sarà un banco di prova per Lorenzo, testa di serie n° 29 del tabellone che difende gli ottavi dell’anno scorso, match in cui perse con Alcaraz. In caso di uscita precoce da Parigi sarebbe a rischio la top30 e di conseguenza la sua partecipazione ai tornei maggiori da testa di serie. Debutto morbido con Galan (appena battuto agilmente a Cagliari), già più ostico l'eventuale secondo turno con il vincente di Monfils-Seyboth Wild prima del possibile incrocio con Novak Djokovic. Urna non propriamente benevola.
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Matteo Arnaldi
Si presenta nella capitale francese con un best ranking vicino alla top30 frutto di una crescita costante sia dal punto di vista fisico che da quello tecnico-tattico. Sul rosso in stagione ha dato segnali contrastanti complice un po’ di sfortuna nei sorteggi: brutto primo turno perso a Montecarlo contro Nagal seguito dal secondo turno ostico a Madrid (vs Medvedev) così come a Roma (vs il futuro finalista Jarry), intervallati dall’ottima prestazione a Barcellona dove si è spinto fino ai quarti contro il futuro vincitore Ruud. La terra non è la sua superficie preferita, ma l’uomo Davis può regalare emozioni ovunque. Continua la serie di debutti per nulla semplici: sfiderà la testa di serie n° 29, il padrone di casa Fils.
Luciano Darderi
E’ l’uomo del momento: nel giro di sei mesi è passato da sconosciuto ad avversario da evitare. L’italo-argentino, nato sulla terra battuta di Buenos Aires, si ha fatto conoscere dal grande pubblico con il successo a inizio anno nell’Atp 250 “di casa” a Cordoba e da lì non si è più fermato. Da qualche giorno inoltre è entrato in top50. La garra e il rifiuto della sconfitta sono i suoi tratti distintivi. In questa stagione sul rosso ha perso solo con avversari più accreditati di lui: semifinale a Houston con Tiafoe, secondo turno a Madrid con Fritz, semifinale al Challenger di Cagliari con Navone, terzo turno di Roma con Zverev e semifinale al Challenger di Torino con Musetti. Esordio sulla carta favorevole con l'australiano Hijikata anche se Luciano si trova nello spicchio di tabellone di Zverev-Nadal...
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Numero da circo di Sonego, poi la sassata di Alcaraz: è tennis champagne

Lorenzo Sonego
Stagione in calo per il torinese che ha da poco lasciato lo storico coach Gipo Arbino per iniziare la nuova collaborazione con Fabio Colangelo. I risultati stentano a decollare (a Lione in settimana è stato eliminato dal n° 117 del mondo) e anche la qualificazione nel quartetto olimpico – così come il possibile doppio Davis da replicare a Parigi 2024 con Jannik Sinner – sono in bilico. La Race verso i Giochi parla chiaro: deve recuperare più di 200 in questo Roland Garros a Darderi, altrimenti niente Olimpiadi. Quando il gioco si fa duro, Lorenzo tira fuori il meglio, sfoderando l’animo da combattente che ha contraddistinto la sua carriera: ecco perché ci aspettiamo una reazione da Sonny su uno dei quattro palcoscenici più importanti del circuito. Sarà un battesimo di fuoco: dovrà vedersela con la testa di serie n° 17 Humbert e il pubblico di Parigi. Si prevedono scintille
Flavio Cobolli
Flavio è un altro azzurro che può ambire ai Giochi Olimpici (è distante poco più di 100 punti dall’obiettivo): dopo l’exploit agli Australian Open (terzo turno battendo il big server Jarry) il romano è entrato ormai stabilmente nell’èlite del tennis, tanto da essere scelto dal marchio On di cui Roger Federer è il principale azionista. Sbarca a Parigi con best ranking, l’abbraccio della prima vittoria nella sua Roma e la rimonta capolavoro su Shelton a Lione. Una spinta importante per lasciare il segno anche al Roland Garros dove insegue la prima vittoria che potrebbe arrivare al debutto il qualificato Medjedovic.
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Luca Nardi
Se l’Atp 250 di Cordoba è stato il turning point della carriera di Darderi, quello del 20enne pesarese è stato senza dubbio l’upset contro il n° 1 del mondo Novak Djokovic a Indian Wells. Dopo la rivelazione in California l’ormai ex allievo di Giorgio Galimberti (da aprile Luca è tornato con il suo storico allenatore Francesco Sani) ha trionfato al Challenger di Napoli, ma ha un po’ deluso nel circuito Atp, battendo solo Altmaier a Roma per poi lottare, ma soccombere, contro Rune nel secondo turno. Primo turno con la wild card di casa Muller in cui parte favorito, poi possibile derby con Arnaldi.
Fabio Fognini
La sintonia con Filippo Baldi, new entry nel suo staff, e l’amore per il tennis gli hanno permesso di rientrare in top100 e regalarsi il tabellone principale del Roland Garros: a livello Slam il ligure ha saltato un intero anno, manca dal terzo turno perso con Ofner a Bois de Boulogne. Per dedicarsi alla risalita nel singolare, ha scelto di abbandonare, almeno temporaneamente, la carriera in doppio, dove ha vinto tanto in coppia con Simone Bolelli. Agli Internazionali ha fatto capire che nonostante la carta d’identità dica 37 (appena compiuti) è ancora lontano il momento di dire "basta". Ce la può fare con l'olandese Van de Zandschulp, sprofondato in classifica negli ultimi mesi.
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Giulio Zeppieri
Primo italiano a conquistare il tabellone principale dalle qualificazioni, è alla terza partecipazione consecutiva al Roland Garros dove l'anno scorso ha conquistato anche la prima vittoria contro Bublik per poi arrendersi a Ruud. Nel percorso cadetto ha perso solo un set e nel turno decisivo ha regolato il giustiziere di Thiem, il finlandese Virtanen, con un doppio 6-2. Il romano può regalare emozioni. Sfiderà Adrian Mannarino, testa di serie numero 22.
Mattia Bellucci
Dopo gli Australian Open 2023 anche il Roland Garros 2024: secondo main draw Slam per Mattia in carriera. Il classe 2001 di Busto Arsizio ha vinto il turno decisivo con le unghie e con i denti superando Alejandro Moro Canas con il punteggio di 3-6 6-2 7-6, rimontando da 0-4 nel tiebreak vinto per 10-7. Il mancino ha eliminato sul suo percorso anche il sudafricano ex n° 31 del mondo Harris. Può dare del filo da torcere a anche a Frances Tiafoe, avversario al primo turno. Ne siamo sicuri.

TABELLONE FEMMINILE

Jasmine Paolini [12]
L’unica testa di serie italiana tra le 32 del main draw femminile arriva a Parigi con best ranking e con l’obiettivo di almeno eguagliare il risultato degli Australian Open di gennaio, ovvero gli ottavi. Considerando l’importanza e il peso degli Slam, a Jasmine storicamente manca ancora il definitivo salto di qualità nei quattro tornei maggiori. Se lo farà, già a giugno, la top10 sarà alla sua portata. la toscana, n. 12 del seeding, è stata inserita nella parte bassa del tabellone ed esordirà contro l'australiana Daria Saville. Per lei possibile terzo turno con Anna Kalinskaya (sarebbe il remake della finale di Dubai) ed eventuale ottavo di finale contro Qinwen Zheng. Un passo per volta. In coppia con Sara Errani (le due azzurre hanno appena vinto gli Internazionali d'Italia), Jasmine sarà protagonista anche nel doppio femminile.
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Lucia Bronzetti
Prima azzurra fuori dalle teste di serie, la riminese è nel momento migliore della sua carriera a livello di ranking ed è un’autentica mina vagante: può tranquillamente stupire con risultati sopra le aspettative, come nel caso della vittoria su Potapova a Dubai. Al Roland Garros insegue il primo successo dopo le due sconfitte al primo turno nel 2022 e nel 2023. Peggio probabilmente non poteva andare nel sorteggio: debutto contro Naomi Osaka (l'ex n° 1 a Roma ha vinto due match di fila sul rosso per la prima volta dopo cinque anni), poi il possibile secondo turno contro Iga Swiatek. Mission (im)possible
Elisabetta Cocciaretto
L’obiettivo deve essere ripetere l’ottimo approccio alla scorsa edizione dove si regalò il terzo turno battendo all’esordio la top10 Kvitova, in quello che rimane tuttora il miglior risultato Slam, eguagliato un mese dopo a Wimbledon. Il picco in stagione per ora è stato il successo di marzo al Wta 125 di Charleston, dove da numero 4 del torneo, ha conquistato il terzo titolo in carriera. Esordio complicato contro la brasiliana Beatriz Haddad Maia, testa di serie n° 13.
Martina Trevisan
Vantando i quarti nel 2020 e la storica semifinale nel 2022, persa contro Coco Gauff, la toscana conosce bene i segreti del Roland Garros. Martina è chiamata a riscattarsi dopo un inizio di stagione deludente: dal best ranking di un anno fa è sprofondata ai limiti della top100. Debutto morbido con la qualificata Danilovic, però, c'è una delle tenniste più in forma del momento, Danielle Collins, al suo ultimo Roland Garros in carriera.
Sara Errani
A dodici anni di distanza dalla finale persa contro Maria Sharapova, la 37enne bolognese sarà ancora ai nastri di partenza dello Slam parigino, per la 14^ volta in carriera. Fresca del titolo di doppio degli Internazionali d'Italia, Sara si è assicurata un posto nel tabellone principale superando i tre turni di qualificazioni senza lasciare per strada alcun set. Si tratta già di un buon traguardo, difficile chiederle tanto di più, anche considerato che il suo focus sarà sul doppio con Paolini. A Madrid e Roma si è fermata al secondo turno contro avversarie di un'altra categoria, lo stesso scenario potrebbe ripetersi qui. Al debutto, troverà Schmiedlova. Poteva andarle peggio.
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Martina Trevisan, dall'anoressia ai quarti a Parigi

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