Chi è Lois Boisson: la n°361 del mondo che sconfiggendo Pegula e Andreeva si è qualificata per la semifinale al primo Roland Garros della carriera
ROLAND GARROS - Prosegue l'incredibile storia della wild card francese Lois Boisson: la n°361 del mondo dopo aver sconfitto la n°3 del mondo Jessica Pegula ha sconfitto anche Mirra Andreeva strappando il pass per la semifinale. Prima di questo Roland Garros, Boisson aveva partecipato a un solo torneo del circuito maggiore.
Lois Boisson come nelle favole: il match della debuttante wild-card in 3'
Video credit: Eurosport
È la storia del torneo; e non solo per i francesi. Lois Boisson, attuale n°361 della classifica WTA, un anno fa era costretta a rinunciare alla wild card concessagli dal Roland Garros per la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro due settimane prima dell'inizio del torneo. Un'operazione chirurgica, nove mesi prima di rientrare nel circuito, la caduta in classifica, ma soprattutto la sgradevole sensazione di aver perso un'opportunità importante della propria carriera. Per giunta proprio nel momento in cui, la sua 'storia' nel tennis femminile, sembrava aver preso la direzione opposta, con quei titoli a livello del circuito ITF che l'avevano spinta fino alla posizione di 152 del mondo.
Nove mesi di stop e tanto lavoro non hanno però impedito alla francese di riprovarci. Anzi. La finale all'ITF di Terassa, la semifinale a quello di Bellinzona e il successo a Saint-Gaudens avevano convinto la federazione francese a riprovarci. Del resto come non premiare un ritorno del genere dopo un infortunio?
Bene, la fiducia della FFT è stata più che ripagata. Boisson e il suo tennis ormai quasi atipico, fatto di rotazione e colpi lavorati, è riuscita su questa superficie e in questo torneo a stupire davvero tutti e a portarla fino a diventare la semifinalista con il peggior ranking a centrare tale traguardo, nonchè la prima tennista francese a giocare una semifinale a Parigi dal 2011 (Marion Bartoli).
La sorprendente vittoria al primo turno contro Elise Mertens. Poi le vittorie su Kalinina e Jacquemot. Fino all'incredibile colpaccio negli ottavi, ottenuto in rimonta contro la n°3 del mondo Jessica Pegula e alla seconda impresa nei quarti contro una giocatrice nella Top 10 come la prodigiosa teenager siberiana Mirra Andreeva (n°6 del mondo) sconfitta 7-6, 6-3 dopo un palpitante primo set durata oltre un'ora e 20 che ha letteralmente scatenato il pandemonio sugli spalti del Philippe Chatrier.
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Boisson sfoggia tutto il repertorio: controsmorzata e smash. Rivivi il punto
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COME IN UNA FIABA
Due settimane 'da favola' quelle spese da Boisson in questa edizione del Roland Garros, suo primo torneo major della carriera e che comunque vada le ha permesso di guadagnare, in meno di 15 giorni, oltre cinque volte quanto intascato in tutta la carriera (guadagni in carriera prima del Roland Garros, 130.000 €, montepremi guadagnato finora a Parigi 690.000 €).
La francese, prima della partecipazione a questa edizione dello slam parigino, aveva infatti giocato un solo torneo a livello del circuito maggiore. Già l'accesso agli ottavi di finale rappresentava un unicum del tennis transalpino: mai nessun francese infatti era arrivato così avanti nel primo Slam disputato in carriera.
Insomma, una bella storia quella di Boisson che oggi torna dunque a fare notizia per i risultati sul campo. Qualche settimana fa, infatti, era diventata virale per un comportamento piuttosto sgradevole di una propria collega. Il suo nome aveva fatto il giro dei social e dei siti web per un episodio che l'aveva coinvolta durante il torneo di Rouen, quando la britannica Dart - decisamente poco elegante - aveva chiesto al giudice di sedia se potesse dare un deodorante alla Boisson. Episodio a cui la francese, vittoriosa al termine della partita, aveva risposto con ironia andando a taggare un noto prodotto di igiene personale con una storia sul proprio profilo Instagram, chiedendo se fossero interessati a farle da sponsor.
Qualche settimana dopo, Boisson, si prende la rivincita sul mondo e fa notizia a Parigi non per queste stupidaggini ma per un tennis atipico che sta mettendo in fila, una dopo l'altra, tante avversarie ed ora proverà a proseguire la sua fiaba contro Coco Gauff, in missione per provare a guadagnare la seconda finale della carriera qui a Parigi dopo quella ottenuta nel 2022.
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Boisson, il sogno continua! Rivivi la vittoria su Pegula in 213"
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