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Federer, un maestro in serata: cancellato Wawrinka

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DaEurosport

Aggiornato 16/05/2015 alle 21:37 GMT+2

Impressionante lezione del basilese che dopo un avvio complicato fa sfoggio del suo talento: 6-4, 6-2 il punteggio in soli 54 minuti. Domenica in finale con Djokovic sarà caccia aperta a un titolo Masters che insieme a Monte Carlo resta l'unico tassello mancante nell'incredibile bacheca di casa Federer

Roger Federer

Credit Foto Eurosport

Silenzio in aula, suona il Maestro. Non si va per le lunghe, ma per 45 minuti dei 54 totali utilizzati da Roger Federer per battere il connazionale Stan Wawrinka, il pubblico romano si gode lo spettacolo. Una di quelle serate dove un tennista all’improvviso trova la chiave e inizia a far sfoggio del repertorio mentre l’altro, impotente nonché demotivato, lascia la scena senza troppo resistere.
In sintesi, questo, il riassunto della rapidissima notte romana che regala a Federer la quarta finale al Foro Italico e una nuova chance di portar via uno degli unici due titoli Masters che ancora mancano in quell’incredibile bacheca celata in quel di Basilea.
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Roger Federer

Credit Foto AFP

Un “concerto” iniziato in ritardo. Come potrete notare lo show e il timing totale dell’esibizione non coincidono. Nei primi minuti, infatti, è un Wawrinka ancora galvanizzato dalla prestazione con Nadal a provare a prendersi il palcoscenico. Un piano che effettivamente funziona e che porta “l’altro svizzero” – aiutato dalla generosità di un Federer decisamente distratto in avvio – a salire addirittura 3-0. Ma lì, come anticipato, poi, il cambio di spartito. Il piano tattico di Federer si fa improvvisamente chiaro e Wawrinka, messo in difficoltà da chiamate a rete e back velenosissimi per le sue caratteristiche, esce piano-piano dal campo. Uno, due, tre, quattro, cinque e sei game (a uno) a favore di un Federer sempre più incisivo al servizio e sempre più voglioso di dar spettacolo. Uno, due, tre, quattro, cinque e sei game (a due) – fino al 4-1 parziale di 20 punti a 6 – che inquadrano perfettamente il tennis particolarmente ispirato del basilese e la voglia di uscire dal campo il prima possibile di ‘Stan the Man’. Morale? 6-4, 6-2 in 54 minuti. Un assolo.
E’ così che Federer si è regalato la quarta finale in carriera agli Internazionali d’Italia. Che sia la volta buona per vincere un trofeo fin qui mai alzato in carriera? Le 21 partite consecutive vinte da Djokovic in questo 2015 non sono effettivamente la migliore delle premesse, ma indovinate chi fu l’ultimo a battere il serbo quest’anno? Sì, risposta esatta…
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