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Errani in semifinale: per lei c'è l'Azarenka

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 17/05/2013 alle 22:38 GMT+2

Sara Errani va dritta in semifinale grazie al ritiro della Sharapova. L'Azarenka invece vince la battaglia serale sul centrale contro Stosur. Avanti anche Serena Williams - 6-2, 6-0 - sulla spagnola Suarez Navarro; mentre Simona Halep, proveniente dalle qualificazioni, continua la sua avventura battendo anche la Jankovic: 4-6, 6-0, 7-5 il finale

Victoria Azarenka in WTA Madrid 2013

Credit Foto AFP

La dea bendata del tennis bacia Sara Errani che dopo il ritiro di ieri della Kirilenko, con la nostra comunque avanti di un set e un break, diventa la prima semifinalista degli Internazionali Bnl d’Italia senza aprire il programma serale del Foro Italico perché Maria Sharapova abbandona Roma con tre tweet (“See you in Paris…” delle 11:30 e “I'm sorry for having to withdraw from the tournament this morning. Didn't recover after being sick last week and it got me again last”; “It really is one of my favorites tournaments during the year and I can't wait to be back next year!”) costretta al forfait da un attacco influenzale. Masha rinuncia alla difesa dei titoli 2011 e 2012 e non è senz’altro una bella notizia per il programma del torneo che perde la sua testa di serie numero 2 anche se il suo ritiro significa walkover e semifinale per la Errani che dalla finale del Roland Garros contro Maria ha perso quattro volte su quattro senza vincere un set al Wta Championships e quest’anno sul cemento americano di Indian Wells e Miami. Senza considerare il balzo di due posizioni nel ranking in una settimana - numero 6 dopo la semifinale di Madrid e da lunedì prossimo 5 mondiale per il best-ranking - e un po' di riposo per la Errani dopo tanta dolce terra rossa.
Serena WILLIAMS b. Carla SUAREZ NAVARRO 6-2, 6-0
La numero 1 mondiale Serena Williams colleziona no-contest anche a Roma e dopo Laura Robson (doppio 6-2) e Dominika Cibulkova 6-0, 6-1 tocca alla numero 22 Wta Carla Suarez Navarro tenere l’elmetto per 56 minuti di bombardamento sul Centrale. Vittoria numero 34 in stagione e il 70% di prime in campo per la Williams che quest’anno sta giocando di più e servendo meglio. E Roma potrebbe già essere il suo terzo Masters 1000 stagionale dopo Miami e Madrid oltre ai successi nei tornei di Brisbane e Charleston. Ventisei vincenti ben distribuiti nei colpi schiantano la spagnola Suarez Navarro che da ventenne emergente aveva centrato i quarti di finale al Roland Garros 2008 e disputato cinque finali su terra rossa (due volte in Andalusia e a Estoril) di cui due quest’anno sconfitta da Sara Errani ad Acapulco e dalla Pavljučenkova in Portogallo.
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Serena Williams - Internazionali d'Italia 2013 (GettyImages)

Credit Foto Getty Images

Simona HALEP b. Jelena JANKOVIC 4-6, 6-0, 7-5
La seconda giovinezza di Jelena Jankovic si ferma ai quarti di finale perché a Roma anche Simona Halep cambia pelle dopo Daniela Hantuchova, Svetlana Kuznetsova, la numero 4 Wta Agnieszka Radwanska e la nostra Roberta Vinci arriva un altro scalpo, quello più prestigioso della due volte campionessa del Masters 1000 d’Italia ed ex-numero 1 mondiale. Romena classe 1991, la Halep centra la semifinale dalle qualificazioni al termine di 2:34 di tennis combattutissimo con 13 break, un set rimontato dalla Jankovic, uno dominato dalla Halep e l’ultimo vinto due volte in risalita da 0-3 e 4-5 con la serba a servire per il match e l’emergente rumena a cancellare 3 match-point. Finale con giallo: sul match-point Halep (6-5, 40/30) Jelena schiaccia al volo con un dritto chiamato fuori, l’arbitro controlla il segno e dice che non c'è spazio correggendo la chiamata ma facendo rigiocare il quindici nonostante l’avversaria fosse lontanissima dalla palla. Tra le polemiche la serba, sfinita dopo le quasi 3 ore di ieri per eliminare la numero 5 del seeding Na Li, annulla comunque il match-point sulla ripetizione del punto ma sul secondo sbaglia l’ultima volée di rovescio spalancando alla Halep le porte della semifinale contro Serena Williams.
Victoria AZARENKA b. Samantha STOSUR 6-4, 1-6, 6-3
Alla fine a spiegare il tutto è la solita regola. Sam Stosur lotta, combatte, tiene a lungo impegnata Vika Azarena, ma alla fine perde. E’questo il copione visto in una partita già vista altre volte nella carriera dell’australiana. La Stosur, che alla fine sul rosso sembra trovarsi meglio che su qualsiasi altra superficie, da filo da torcere alle velleità dell’Azaraneka che però, sul più bello, è in grado di prendersi set e partita. Dopo un primo set inizialmente molto equilibrato, con la Stosur in grado di reggere dal fondo gli scambi imposti dall’Azarenka ma, soprattutto, di dimostrarsi piuttosto solida al servizio, la tennista bielorussa, sotto 4-2, infila 4 giochi consecutivi e con quelli si prende il primo set. L’inerzia sembra essere definitivamente scritta quando in avvio di secondo l’Azarenka leva immediatamente il servizio all’avversaria ma, proprio lì, qualcosa di spegne nel tennis della bielorussa e la Stosur, brava a rimanere aggrappata al match, infila sei giochi consecutivi.
Sul set pari e con tutto da rifare, al terzo però viene fuori la solita “legge di Sam”. La Stosur infatti incappa in una serie di servizi piuttosto labili e la voglia – e la concentrazione dell’Azarenka – alla fine dettano legge. L’Australiana cede per 3-6 e all’Azarenka, ora, il compito di gestire nella semifinale di sabato l’idolo di casa: Sara Errani.
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