United Cup, Italia-Brasile 3-2: Matteo Berrettini e Lucia Bronzetti regalano la vittoria agli azzurri, ora la Norvegia

E’ terminata 3-2 alla Pat Rafter Arena di Brisbane la prima sfida dell’Italia, impegnata nel Gruppo E della United Cup 2023. Gli azzurri si sono imposti 3-2 contro il Brasile, uscendo sconfitti nell’ultimo incontro disputato sul cemento australiano. Il riferimento è al doppio misto che ha visto scendere in campo nuovamente quest’oggi Matteo Berrettini, dopo aver concluso vittoriosamente il suo singolare contro Thiago Monteiro. Gli azzurri torneranno in campo il prossimo 2 gennaio contro la Norvegia di Casper Ruud.

Matteo Berrettini fa il suo dovere e l’Italia si porta sul 2-1 contro il Brasile nella sfida valevole per la United Cup 2023. Il tennista romano rispecchia il pronostico, battendo in due set Thiago Monteiro, numero 71 del mondo, con il punteggio di 6-4 7-6 dopo poco meno di due ore di gioco. Una buona prestazione di Berrettini, soprattutto al servizio. Il romano, che era al rientro in singolare (ha giocato in doppio in Coppa Davis) dopo i tanti problemi fisici degli ultimi mesi, ha chiuso con 15 ace all’attivo, tenendo anche buone percentuali con la prima di servizio (88% dei punti vinti). Berrettini non ha concesso palle break, ma ha dovuto comunque affrontare due set point nel tie-break, riuscendo a salvarsi ed evitando un insidioso terzo set. Il primo set segue l’andamento dei turni di battuta. Berrettini concede solamente un quindici all’avversario con il servizio nel terzo gioco. Il romano è un martello con la prima e con il dritto, non concedendo occasioni ad un Monteiro che resta comunque in partita. Nel decimo gioco, però, Berrettini riesce a rispondere bene, procurandosi due set point. Sul secondo arriva l’errore del brasiliano e Matteo vince il primo set per 6-4. Anche nel secondo set è il servizio a far da padrone. Non ci sono palle break con Berrettini che deve affrontare i vantaggi nel terzo game. Dall’altra parte Monteiro non cede di un centimetro e riesce a garantirsi il tie-break. Il brasiliano è il primo a trovare il mini-break, salendo poi 6-4. Berrettini riesce ad annullare entrambi i set point e al secondo match point con un ace chiude la contesa sul 9-7.

Serviva una vittoria di Lucia Bronzetti per chiudere la pratica Brasile e la romagnola non ha sbagliato, superando nettamente in due set Laura Pigossi, numero 118 del mondo, in un ora e sedici minuti di gioco. Quello della tennista nativa di Rimini è il terzo punto ottenuto dalla squadra azzurra, che ora può preparare al meglio la sfida contro la Norvegia di Casper Ruud. Per dieci game è stato un dominio dell’azzurra, che avanti 6-0 4-0 ha subito una parziale rimonta da parte della brasiliana, che ha avuto anche la palla per accorciare sul 4-3. Bronzetti ha vinto un delicatissimo settimo game e poi è riuscita a chiudere. Un buon rendimento per la nativa di Rimini con la prima di servizio per l’azzurra, che ha ottenuto il 69% dei punti quando ha servito la prima. Il primo set è un monologo di Bronzetti. La romagnola fa assolutamente quello che vuole contro una Pigossi che non può minimamente contenere le staffilate dell’azzurra. Il primo set scivola via velocemente nelle mani di Bronzetti, che chiude per 6-0. La striscia di giochi consecutivi prosegue anche nel secondo set, con l’azzurra che sale 4-0 con doppio break di vantaggio. La brasiliana, però, ha la grande capacità di non mollare ed accorcia sul 4-2. Bronzetti annulla una palla break e vince un undicesimo game durato 11 minuti. Questo è lo spartiacque della partita e la romagnola chiude sul 6-2 nel game successivo, con l’Italia che batte il Brasile.

Il romano e Camilla Rosatello si sono dovuti arrendere ai navigati brasiliani, Luisa Stefani e Rafael Matos, a segno per 6-4 6-7 (4) 10-4. Partita risoltasi al match tie-break e bravissimo soprattutto Matos ad alzare l’asticella nel momento decisivo. Come detto, un ko che non cambia la sostanza per gli azzurri in termini di successo nel confronto. Il 2 gennaio i nostri portacolori torneranno in azione e affronteranno la Norvegia di Casper Ruud.

Nel primo set l’inizio è promettente in casa Italia, avanti di un break, approfittando di un turno al servizio di Stefani poco proficuo. Sfortunatamente lo stesso accade a rosatello e il contro-break è immediato nel terzo game. Gli azzurri commettono qualche errore di troppo, evidenziando un’intesa che chiaramente non può esserci, al contrario dei propri avversari. E così non sorprende il break del settimo game, con un Matos sugli scudi. Rammarico però c’è se si pensa all’andamento del decimo gioco, quando avanti 15-40 Berrettini sbaglia una risposta non certo difficile con Stefani alla battuta. Sul 6-4 cala il sipario.