US Open a rischio e da salvare: la Federtennis USA è in crisi e licenzia i dipendenti
DaEurosport
Aggiornato 09/06/2020 alle 09:06 GMT+2
L'USTA ha comunicato di aver licenziato 110 dipendenti, pari al 20% del personale totale, e di aver chiuso la sede centrale a New York. Per salvarla è necessario passare da Flushing Meadows e disputare il torneo.
Notizie sempre più preoccupanti arrivano dal mondo del tennis, che rischia di ritrovarsi presto in grandi difficoltà. Secondo quanto riporta livetennis.it, infatti, la federtennis statunitense è dovuta correre ai ripari a causa del Coronavirus licenziando ben 110 dipendenti.
Il numero di persone lasciate a casa corrisponde al taglio del 20% del personale che lavora per il tennis a stelle e strisce, ma non finisce qui: è stata infatti chiusa la sede centrale della Federazione, situata a New York. Mike Dowse, il direttore operativo dell'USTA, non prova a trovare il lato positivo:
Questo è un momento difficile per la famiglia dell'USTA e siamo tutti colpiti negativamente da questa ristrutturazione.
E' un'operazione che ovviamente avrà degli strascichi e l'obiettivo più importante e a breve termine, in questo momento, è quello di riuscire a disputare gli US Open, pena il collasso economico di un sistema già gravemente colpito da questo evento, che scaturisce dall'annullamento di una lunghissima serie di tornei, tra cui anche Masters 1000 e combined di prestigio, e più in generale dalla crisi globale provocata dal Covid-19 che ha visto gli States particolarmente in difficoltà in quest'ultimo periodo.
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