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Roberta Vinci si prende la sua vendetta: battuta la Friedsam, è al 2° turno

Simone Eterno

Aggiornato 29/08/2016 alle 22:23 GMT+2

La finalista della passata edizione dello US Open non ha problemi a regolare la Friedsam. La tedesca, che a gennaio l'aveva eliminata al 3° turno dell'Australian Open, si deve arrendere oggi per 6-2, 6-4. Al 2° turno Roberta troverà la vincente della sfida tra McHale e Barthel. Sconfitta invece Francesca Schiavone che inchina per 6-1, 6-2 alla Kuznetsova. Ko anche per Sara Errani contro la Rogers.

Roberta Vinci in action against Serena Williams

Credit Foto Reuters

La vendetta è un piatto che va consumato freddo. Sei mesi e 27 giorni per la precisione. A Melbourne, la tedesca Anna-Lena Friedsam, privò Roberta Vinci degli ottavi di finale con una rimonta cuore e tennis che permise di cancellare il bagel preso nel primo set. A New York, invece, il tentativo di rimonta è stato rintuzzato senza problemi da una Vinci questa volta più saggia (e con una Friedsam ben lontana da quel livello di tennis), permettendo alla finalista della passata edizione di onorare al meglio il “nuovo” Arthur Ashe.
Sotto il cielo di una New York soleggiata – e naturalmente a tetto aperto – Roberta Vinci ha per adesso messo in un angolino i problemi fisici e onorato alla grande l’apertura del campo centrale. Senza la vincente del torneo Pennetta, è toccato infatti alla finalista della passata edizione aprire lo US Open 2016. A sfidarla, come detto, quella Friedsam in grado di eliminarla dall’ultimo Australian Open. Un’insidia oggi più che altro psicologica che mentale, perché come Robertina anche la tedesca non era al meglio fisicamente.
E infatti chiuso senza problemi un primo set dominato per 6-2 in soli 29 minuti, la Vinci ha più che altro dovuto gestire quel rientro della Friedsam che da 2-0 sotto anche nel secondo set, aveva portato alla tedesca 3 game consecutivi e il primo vantaggio della partita. Situazione che l’esperta Roberta è stata bravissima a leggere e che le ha permesso di tenere a bada un’avversaria che all’improvviso ha iniziato a sbagliare parecchio meno col dritto. Un equilibrio sostanziale durato però fino al 4-4, quando sulla palla break la Vinci ha preso in mano lo scambio e si è presa l’allungo decisivo.
Esorcizzato così il fantasma della Friedsam, la Vinci vola al secondo turno dove a sfidarla sarà una tra Mona Barthel e Christina McHale.
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Us Open 2016: Roberta Vinci-Anna-Lena Friedsam, highlights

Schiavone spazzata via

Per una veterana che prosegue il suo cammino, ce n’è una che deve subito fermarsi. Questa volta nessuna maratona tra Schiavone e Kuznetsova. La condizione fisica, mentale e tecnica della russa in questo momento non l’ha affatto permesso; e nel 6-1, 6-2 con cui la Kuznetsova si è imposta c’è la spiegazione al perché l’esperta Svetlana sia tornata in Top10.
La Kuznetsova ha giocato una palla di peso e di profondità su cui la Leonessa davvero poco ha potuto, e nel punteggio – oltre che nel timing, 57 minuti – c’è una miglior spiegazione alla partita di qualsiasi parola.

Shelby Rogers cancella la Errani

4-6, 7-6 in un'ora e quarantadue minuti di gioco: purtroppo per il tennis italiano New York perde anche "Sarita" Errani al primo turno, cancellata da una Shelby Rogers centrata, solida e con colpi pesantissimi scagliati al di là della rete che la tennista bolognese proprio non riesce a contenere; se il primo set è senza storia e indirizzato da una partenza bruciante della Rogers (classe 1992 numero 49 del mondo), il secondo si conclude al tie break dopo estenuante maratona: il 7-3 con cui la tennista stelle e strisce liquida la Errani nel momento decisivo è però eloquente.
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