Thiem si ritira dopo un set e mezzo, Del Potro è ai quarti di finale

da NEW YORK – Lo scatto dei colleghi argentini arriva ancor prima che se ne accorga il diretto interessato. 'Gano!', esclamano festanti, con Thiem che lentamente si avvicinava alla rete per alzare bandiera bianca. Nel medical timeout precedente l’austriaco si era fatto massaggiare ginocchio e polpaccio destro. Il punteggio in quel momento dice 6-3, 3-2 e servizio Juan Martin Del Potro.

E’ così che il tennista argentino accede ai quarti di finale, come un mezzo turno gratis che per le sue sempre delicate riserve energetiche e condizioni fisiche ha il mezzo sapore di manna. Del Potro, esattamente come nel match contro Ferrer, non era partito al meglio, andando sotto di un break e subendo il gioco brillante di un Thiem molto abile a prendere l’iniziativa, a comandare lo scambio e a cercare con insistenza il rovescio dell’avversario. Poi, però, il lento ingresso in campo di Juan Martin nel momento chiave coincideva con la lenta discesa dell’austriaco, che da 3-1 sopra subiva un parziale di 20 punti a 5 che valeva a Del Potro il 6-3 del primo set..

Discorso analogo anche nel 2° set, con un Thiem troppo falloso col dritto e un break immediato di Del Potro che dopo meno di un’ora sembrava mettere la partita definitivamente sui binari dell’argentino. Poi, senza che ci fosse nessun precedente segnale, la chiamata del trainer di Thiem: qualche minuto di massaggio al polpaccio e ginocchio destro, il rientro in campo, un quindici di Del Potro e la camminata verso rete per il ritiro.

L’argentino, numero 142 del mondo (sarebbe stato già dentro i 50 se le Olimpiadi avessero dato punti), diventa così il tennista dal ranking più basso nei quarti di finale dello US Open dal 1991, quando a riuscire in medesima impresa fu il numero 174, tale Jimmy Connors! Per Del Potro, ora, c’è dunque solo l’attesa dell’avversario: Stan Wawrinka – già battuto quest’anno a Wimbledon – o Illya Marchenko. Il viaggio continua.