I lampi della notte: a Nadal serve la sveglia del primo, poi domina Daniel

E’ un torneo che in qualche modo, dal punto di vista maschile, continua a non decollare. Nessuno dei grandi favoriti fin qui si è assestato a un livello tale da far esclamare al classico “eccolo qui l’uomo da battere”; e a questa regola non sfugge nemmeno Rafael Nadal. Il numero 1 del mondo infatti ha bisogno di un bella sveglia contro il giapponese Taro Daniel, che per un set e mezzo mette in mostra tanti problemi di un Nadal piuttosto timido e contratto. Poco fiducioso lo spagnolo, poco sicuro e sostanzialmente molto corto, termometro di uno stato di forma evidentemente non eccellente.

Come sempre poi Rafa è bravo a scaldarsi, a girare un secondo set dove era persino finito sotto di un break in apertura – dopo aver perso il primo per 6-4 – e a prendere più confidenza con l’avversario. Di contro, Daniel, è sceso abbastanza verticalmente, non riuscendo più a proporre il gioco fluido e incisivo che aveva messo un po’ in crisi Nadal. Il punteggio – e la partita – da metà secondo set in poi sono stati sostanzialmente in discesa per Nadal, che accede così al terzo turno contro Leonardo Mayer. Il tabellone per ora è dalla sua, ma per la seconda settimana servirà qualcosa in più rispetto a quanto visto fin qui.

Qualcosa in più che servirà anche a Dominic Thiem e Geal Monfils. L’austriaco, testa di serie numero 6, ha rischiato di complicarsi non poco la vita contro Taylor Fritz, perdendo il terzo set sul più bello e rischiando grosso anche nel quarto, quando ha dovuto cancellare 3 set point consecutivi alla wildcard statunitense. Lì però è stato eccellente Thiem, dimostrando tutto il suo valore ed evitando di finire in battaglia. Al prossimo giro trova Mannarino.

Chi al quinto set invece è finito è stato Monfils, sempre non al meglio dal punto di vista fisico ma bravo a sfruttare il solito crollo sul più bello di Donald Young. Come al solito l’americano ha tremato in zona traguardo, lasciando il servizio nell’undicesimo game del 5° set e consegnando a Monfils la sfida di terzo turno con Goffin. Il belga, nona forza del seeding, ha rimontato Pella da 2 set a 1 sotto. Anche per Goffin però tantissime luci e ombre. Insomma, anche nel lato di tabellone che doveva essere più nobile – vista la presenza di Nadal e Federer – per ora non convince proprio nessuno.

Qualche sorpresa in più nel tabellone femminile. Dopo Konta, Halep e Wozniacki, dal lotto delle otto in lotta per il trono di nuova n° 1 del circuito WTA esce di scena anche Svetlana Kuznetsova. La russa si è fatta sorprendere dalla giapponese 116 al mondo Kurumi Nara. Per la Nara prima vittoria di sempre contro una Top10 ma soprattutto una partita dove ha messo in luce una scarsissima condizione fisica della Kuznetsova, con evidenti problemi negli spostamenti laterali. In corsa restano dunque Muguruza, Pliskova, Svitolina e Venus Williams.

Più facile la vita di Agnieszka Raswanska. La polacca testa di serie numero 10 ha steso 7-5, 6-2 l’imprevedibile russa Putintseva. Al terzo turno trova la padrona di casa CoCo Vandeweghe, vincitrice in due set del match con l’estrosa tunisina Jabeur. Tra Radwanska e Vandeweghe uno degli incroci più interessanti del terzo turno.