US OPEN - Jasmine Paolini: "Ho giocato bene dappertutto, sono felice della mia stagione"

US OPEN - Sconfitta agli ottavi da Karolina Muchova, ma fiera della sua annata record, che oggi la vede al numero 5 del ranking mondiale dopo aver disputato due finali Slam e vinto la medaglia d'oro del doppio a Parigi 2024, Jasmine Paolini rivela in press conference di aver fatto clic un anno fa a Cincinnati: "È stato il momento decisivo in cui ho pensato di poter giocare bene in ogni torneo".

Jasmine Paolini allo US Open 2024

Credit Foto Getty Images

Sconfitta da Karolina Muchova agli ottavi di finale dello US Open, Jasmine Paolini si rivela comunque molto fiera della sua stagione, visto che è stata la prima tennista italiana dell’era open al quarto turno di tutti i major nella stesso anno, finalista del Roland Garros e a Wimbledon, oltre che campionessa olimpica del doppio con Sara Errani.
"Wimbledon è lo Slam che mi è piaciuto di più, più di Parigi, un’altra atmosfera. E Wimbledon e anche lo Slam dove mi aspettavo meno di poter giocare bene, visto che non avevo mai superato un turno! Quest’anno è stato positivo dappertutto, ho giocato bene a Dubai, Parigi, Wimbledon. Oggi credo di poter esprimere un buon livello su ogni superficie. […] Il momento decisivo è stato l’anno scorso a Cincinnati: è lì che ho pensato di poter giocare meglio anche sul cemento, nei grandi tornei. Ho preso più consapevolezza di poter vincere certe partite, perché già le lottavo, ma alla fine le perdevo sempre. Anche in Australia, dove avevo sempre perso, sono riuscita a vincere tre match. Sono stati tanti mattoncini, non c’è stato un momento, ma credo che il torneo di Cincinnati dell’anno scorso mi abbia fatto capire di poter giocare a questo livello.
Commentando la sconfitta di oggi contro una tennista di assoluto spessore come Karolina Muchova, qui semifinalista uscente: "La grossa differenza è stata al servizio. Oggi non ho messo tante prime, probabilmente potevo spingerlo di più, mentre lei serve veramente bene, si toglie dalle difficoltà. Non ti dà nemmeno tanto ritmo perché una volta viene a rete, poi gioca uno slice… Certamente dovevo cercare di variare di più le traiettorie, perché quando la palla le arriva all’altezza del fianco è impressionante, ma non è nemmeno facile perché la velocità era alta e c’era anche un po’ di vento. In ogni caso, credo siano fondamentali i primi colpi, servizio e risposta, altrimenti è dura imporre il proprio gioco e le proprie idee".
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Paolini: "2024 pazzesco a livello Slam. Mi diverto, voglio restare al top"

Video credit: SNTV

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