Amici di Eurosport buon pomeriggio, anzi buonasera, e benvenuti a Djokovic-Nadal, la seconda semifinale di Wimbledon 2018. Un saluto da Alessandro DINOIA

Propositivo ma anche falloso Nadal e Djokovic a 15 mette in cascina il 2-2

Secondo game ai vantaggi sul servizio di Nadal: Djokovic è partito meglio ma non sta sfruttando un inizio un po' incerto dello spagnolo che comunque accelera per non concedere palle-break, 2-1 Rafa

Più agevole il turno di battuta di Djokovic, a 15: chissà come avrà vissuto l'attesa Rafa... Nole l'abbiamo visto con le biglie, non è facile

Risale da 15-30 Rafa, poi si va ai vantaggi: primo game non banale ma Nadal porta a casa il primo turno di servizio

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Sono le 20 a Londra: si gioca dunque in condizioni diverse, sotto il tetto del centrale e con i riflettori accesi. C'è tempo fino alle ore 24 italiane (le 23 a Londra per il regolamento del torneo). Difficile che questo match finisca in tre ore. Staremo a vedere. Intanto, si gioca indoor

Finalmente abbiamo il nome del primo finalista. Kevin Anderson vince la seconda partita più lunga della storia di Wimbledon e dopo 6 ore e 35 minuti supera Isner per 7-6, 6-7, 6-7, 6-4, 26-24. Il sudafricano torna così in finale dopo la prima volta allo US Open lo scorso settembre. A Isner, autore dello storico successo per 70-68 su Mahut proprio qui a Wimbledon, non riesce il secondo miracolo.

Sull’erba è avanti 2-1 lo spagnolo, ma l’ultimo precedente ai Championships risale alla finale del 2011, anno di grazia del Djoker che s’impose 6-4 6-1 1-6 6-3 per il primo dei suoi tre trionfi all’All England Club.

Se Federer-Nadal è la più grande rivalità del tennis moderno, quella tra Nole e Rafa è una magnifica odissea lunga 51 capitoli. Il serbo conduce 26-25 sul maiorchino e l'atto numero 52 andrà in scena sul centrale di Wimbledon.