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Roger Federer infinito: rimonta eroica e Cilic ko al 5° set, è semifinale a Wimbledon

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 06/07/2016 alle 23:25 GMT+2

Lo svizzero ribalta il match da uno svantaggio di due set a zero per la decima volta in carriera e batte il croato con il punteggio di 6-7 (4), 4-6, 6-3, 7-6 (9), 6-3 in 3 ore e 22 minuti di gloria ed emozioni: il fuoriclasse di Basilea dopo tre match-point annullati conquista l'undicesima semifinale ai Championships e supera la Navratilova centrando il record all-time di successi negli Slam (307)

Switzerland's Roger Federer celebrates beating Croatia's Marin Cilic during their men's singles quarter-final match on the tenth day of the 2016 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis Club in Wimbledon, southwest London, on July 6, 2016

Credit Foto AFP

A quasi 35 anni Roger Federer dà una lezione a tutti gli appassionati della nobile arte della racchetta e lo fa a Wimbledon, mai come oggi erba degli eletti. L’emozione di chi scrive e tenta di scegliere le parole giuste per raccontare una pagina epica della carriera dello svizzero è la stessa o forse anche più forte di quella provata nei tanti successi inanellati dal Re negli anni d’oro.
Questa è una vittoria diversa perché arriva dopo una stagione caratterizzata da infortuni, ritiri e delusioni da parte di Federer, per tutti ormai prossimo al canto del cigno. È una vittoria che vale tantissimo perché sotto due set a zero il campione di Basilea ha sfidato le leggi dell’età e si è rifiutato di abbandonare il torneo più amato con l’entusiasmo di un ragazzino. Il cuore e la testa hanno vinto il duello con le gambe e il fisico.
Il cuore capace di far vibrare il Centrale dello Slam più affascinante e suggestivo ha superato ogni legge della razionalità per sconfinare nella leggenda. Dopo un tie-break giocato splendidamente e un secondo set dominato, Cilic pregustava un rapido successo in tre set. Ma Roger, che non perde tre set a zero a Church Road da 14 anni - l’avversario Mario Ancic – in un’altra epoca e in un altro tennis, è riuscito a reperire risorse sconfinate che forse nemmeno lui pensava di possedere. Sulla spinta del Centrale di Wimbledon e con un tifo che neanche in Coppa Davis diventa così caldo, lo svizzero sul 3-3 si ritrovava sotto 0-40 ma, con un parziale di 14 punti a 5, vinceva il terzo set che apriva un’altra partita.
A quel punto un nuovo tie-break da pelle d’oca diventava il messaggero degli dei con Ermes, o se preferite Mercurio, sotto forma di tre match-point annullati al croato. Nell’ottavo gioco del set decisivo Federer completava l’opera per quel 6-3 al quinto in 3 ore e 22 minuti impreziosito da punti da consegnare all’antologia di questo sport. Le semifinali ai Championships diventano 11 (a proposito, nei precedenti vanta un discreto bilancio di 10 vittorie su 10) e i successi complessivi negli Slam 307. Una certa Martina Navratilova viene così scavalcata: mai nessuno come Roger Federer, questa la sentenza emessa dal giardino degli eletti.
VIDEO: I 10 motivi per cui è impossibile non amare Federer
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