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Roger Federer non sbaglia: sconfitto Berdych, 11esima finale a Wimbledon!

Simone Eterno

Aggiornato 14/07/2017 alle 20:38 GMT+2

Lo svizzero si impone per 7-6(4), 7-6(4), 6-4 e per l'11esima volta su 12 apparizioni in semifinale centra il traguardo della finale. A sfidare l'elvetico, alla caccia dell'ottavo successo qui a Wimbledon, ci sarà Marin Cilic.

Roger Federer, Wimbledon 2017

Credit Foto EFE

La prima parte della missione di Roger Federer è compiuta: lo svizzero supera Thomas Berdych e senza lasciare nemmeno un set per strada torna in finale a Wimbledon, cancellando lo sgradito ricordo dello scorso anno con Raonic – unica semifinale persa ai Championship su 12 tentativi fatti – e facendo contenta tutta quell’opinione pubblica che brama di raccontare un nuovo record.
Contro Marin Cilic infatti, avversario domenica nell’ultimo atto, Federer andrà alla caccia dell’ottavo titolo all’All England Club: impresa mai riuscita a nessuno nella storia del tennis ed ennesima ragione in più aggiornare i numeri di una leggenda per la quale si sono francamente esauriti tutti gli aggettivi.
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Roger Federer of Switzerland serves during the Gentlemen's Singles semi final match against Tomas Berdych of The Czech Republic on day eleven of the Wimbledon Lawn Tennis Championships at the All England Lawn Tennis and Croquet Club at Wimbledon at Wimble

Credit Foto Getty Images

A questo c’è da aggiungere però quanto oggi, in fondo, lo svizzero, non abbia fornito la sua miglior versione possibile. Merito probabilmente di un Thomas berdych più aggressivo nel gioco e più combattivo che mai; ma anche leggero demerito di un Federer un po’ distratto nel primo set – per altro proprio nel momento migliore, ovvero quando era avanti di un break – e come al solito poco concreto nella gestione delle palle break arrivate nel corso del match.
Come sempre però il fenomeno di Basilea ha saputo fare di necessità virtù, trasformandosi quando più contava – ovvero i tie-break di primo e secondo set – e respingendo ancora una volta i tentativi di un Berdych che come anticipato, oggi, ci ha provato in tutti i modi. Il ceco è apparso pimpante dal fondo ma soprattutto più incline del solito a spostarsi verso la rete, per “accettare” l’idea tattica imposta da Federer e fornendo così, molto spesso, ‘pan per focaccia’ alle rapide e ormai consuete discese dello svizzero.
Una scelta ben interpretata e che ha tenuto in partita per tutti e tre set un Berdych apparso improvvisamente rigenerato in questo Wimbledon, ma che alla fine comunque non riuscito a evitare il solito epilogo delle cose: con il diciannovesimo successo di Federer su 25 incontri arrivato grazie a una gestione migliore di tutti i momenti più delicati.
Una vittoria di prestigio dunque per Federer e che apre le porte alla seconda parte della missione dell’elvetico: l'arrivo a un titolo dato da tutti per fatto già dopo i ko di Nadal, Murray e Djokovic. Un risultato che dovrà passare invece anche da Marin Cilic, in un match sulla carta decisamente dalla parte dello svizzero – i precedenti dicono 6-1 in suo favore – ma tutt’altro che scontato come i più potrebbero pensare. Cilic arriva infatti forte dell’occasione d’oro, senza nulla da perdere, dopo un buonissimo torneo giocato ma soprattutto con la voglia di vendicare quanto successo proprio lo scorso anno, quando avanti 2 set a 0 e con 3 match point a disposizione, non riuscì a vincere i quarti di finale, arrendendosi al ritorno di Federer (poi sconfitto da Raonic e da una schiena a pezzi) nel turno successivo.
Appuntamento dunque a domenica per capire a quale festa dovremo assistere: se al secondo titolo slam su due finali conquistate in carriera per Cilic (dopo US Open 2014); o se al 19esimo successo di un fenomeno che nel 2017, comunque vada a finire, ha saputo sorprendere tutti ancora una volta.
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