Cori Gauff, fine della corsa: la 15enne si ferma davanti alla solidità di Simona Halep

dall'inviato a Wimbledon - E’ uscita tra gli applausi di un pubblico che ha tifato genuinamente per lei fino all’ultimo punto. Dopo 7 partite – le stesse che servono per vincere uno slam – Cori ‘Coco’ Gauff conosce la cruda realtà dei fatti: per il momento, per lei, Simona Halep, resta un ostacolo ancora troppo grande.

Si era già salvata in maniera quasi miracolosa al turno precedente la 15enne americana, con la Hercog brava – come spesso successo in carriera – a buttar via tutto sul più bello. Cuore e coraggio avevano premiato la storia della Gauff, che nata nel Paese giusto e ben spinta da tante prestigiose penne, ha fatto con la sua storia il giro del mondo.

Oggi però, dal punto di vista tennistico, c’è stato poco da fare. La giovane americana ha provato a spingere, a tirare fortissimo come già sa fare. Dall’altra parte della rete però c’era una tennista troppo esperta – e al momento troppo più forte – per farsi sorprendere.

Cori Gauff si è schianta così sul muro della Halep, in una partita sostanzialmente mai in discussione. Un doppio 6-3 a favore della romena, che rotto l’equilibrio nel primo set non ha più lasciato spazio alla sua avversaria. Un piccolo passaggio a vuoto della Halep solo dopo il break di vantaggio preso a inizio secondo set, con un 2-0 non confermato poi al servizio. Trovato un gran game in risposta, però poi la Gauff non è riuscita a rimanere a lungo attaccata alla partita. Halep ha infatti trovato il nuovo break sul 4-2 e l’ha confermato poi per il 5-2. Il resto, si è scritto da solo.

La Halep vola così ai quarti di finale dove troverà la sorprendente cinese Zhang; una partita dove la romena è a questo punto nettamente favorita.

Cori Gauff torna invece a casa. Consapevole che questo, certamente, è stato solo il primo assaggio di gloria. Il meglio, per lei, deve ancora venire.

Per tutte le altre partite femminili di giornata, dalla caduta della n°1 del mondo Barty al successo di Serena Williams, clicca qui.