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Tennis, Wimbledon 2022 - Clamoroso, Iga Swiatek abbandona il torneo! Alize Cornet vince in due set

Carlo Filippo Vardelli

Aggiornato 02/07/2022 alle 19:29 GMT+2

WIMBLEDON - La numero 1 del mondo e regina incontrastata da 37 partite consecutive viene stesa come un tappeto persiano da Alize Cornet con il punteggio di 6-4, 6-2 in un’ora e 33 minuti di gioco: questo pazzo torneo non smette mai di stupire. Al prossimo turno la francese se la vedrà con Ajla Tomljanovic.

Iga Swiatek

Credit Foto Getty Images

Iga Swiatek non è mai stata una fan sfegatata dell’erba londinese. Lo aveva detto pure l’altro giorno in conferenza stampa: "non è la mia superficie preferita". Già nel match di secondo turno contro Lesley Pattinama Kerkhove, vinto 6-3 al terzo in due ore e quattro minuti di gioco, la padrona del circuito WTA non aveva brillato, ma tutti pensavamo che potesse migliorare. Sempre dalla stessa conferenza: "sento che ogni giorno che passa mi può aiutare a fare uno step in avanti". Ecco, evidentemente non abbastanza.
La polacca, vincitrice del Roland Garros e imbattuta da 37 partite consecutive, viene ribaltata al suolo in un’ora e 33 minuti da una meravigliosa Alizé Cornet, probabilmente al torneo della vita. Il tabellone finale dice 6-4, 6-2: una testimonianza piuttosto netta di come sia girato male il pomeriggio della più forte tennista in circolazione. Pochissimi punti in risposta, 33 errori non forzati (sì, 33!), ben 6 palle break concesse e una sensazione di squilibrio costante. Iga ha giocato sulle uova. Però, dall'altra parte della rete, c'è stata anche una Cornet imperiale. "Sono come un buon vino" ha detto la francese al termine del match, subito dopo aver speso delle belle parole per Swiatek ("sono una sua grande fan. È un'ottima giocatrice e un'ottima ambasciatrice del tennis femminile"). All’età di 32 anni già compiuti, la francese di Nizza eguaglia il suo miglior risultato di sempre ai Championships (all'epoca superò Serena Williams) e guarda avanti. Se dovesse battere anche Tomljanovic agli ottavi potrebbe puntare alla prima semifinale Slam in carriera. Come un buon vino: più invecchia e più migliora.
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Non solo assenze, Swiatek domina perché è forte

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