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Alcaraz stende ancora Medvedev: seconda finale di fila a Wimbledon
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Pubblicato 12/07/2024 alle 12:35 GMT+2
WIMBLEDON - Il detentore del titolo si conferma in finale a distanza di un anno battendo in rimonta Daniil Medvedev, giustiziere di Sinner, 6-7 6-3 6-4 6-4. Ora attende il vincente della seconda semifinale, quella tra Novak Djokovic e Lorenzo Musetti. Quarta finale Slam per l'allievo di Ferrero, va alla ricerca del quarto titolo Major
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Video credit: SNTV
Carlos Alcaraz torna in finale a Wimbledon per difendere il titolo vinto l'anno scorso contro Novak Djokovic: nella prima semifinale di giornata sul Centrale l'enfant prodige spagnolo batte in rimonta Daniil Medvedev, giustiziere ai quarti di Jannik Sinner, con il risultato di 6-7 6-3 6-4 6-4. Ora attende il vincente del match tra Djokovic e Lorenzo Musetti.
La semifinale in sintesi
La rivincita della finale dell'anno scorso (finita 3-0) va ancora a Carlos Alcaraz: la resistenza di Medvedev dura un set, vinto dominando il tiebreak 7-1, poi viene fuori la migliore versione dello spagnolo nelle ultime due settimane, molto simile a quella che lo ha portato a vincere il Roland Garros. Il russo sparisce piano piano dal campo, lasciando spazio al tennis dirompente dell'allievo di Ferrero.
Medvedev riesce a conquistare il primo break del match nel quarto game, addirittura a 0. Nel game successivo, però, dopo aver salvato tre palle break, non riesce ad annullare anche la quarta. Alcaraz riesce quindi a ottenere il break alla quinta occasione a disposizione, dopo aver avuto una palla break anche nel primo game. Lo spagnolo, però, è in grande difficoltà con il servizio, il Serve&Volley non funziona e cede ancora la battuta, break conquistato a rete dal russo. Il set sembra ormai in mano al moscovita, ma il murcano in extremis scarica la rabbia sulla risposta, ne esce uno 0-40 e tre palle break: prime due annullate, la seconda va a segno con la smorzata di diritto. 5-5. Warning per Medvedev per comportamento anti-sportivo: qualche parolina di troppo da parte del russo in direzione della giudice di sedia per aver segnalato il doppio rimbalzo a sfavore sul finire del nono game. Ci si trascina al tiebreak dove Daniil domina e chiude i conti sul 7-1. 48% delle prime in campo per Carlitos, troppo poco per impensierire l'avversario.
Nel secondo set cambia l'inerzia, precisamente nel quarto gioco: break a 15 dello spagnolo che alza i giri del motore e ritrova il suo rovescio. In mezz'ora è 6-3, anche la prima di servizio è in ripresa (sopra il 50%), in picchiata il numero degli errori non forzati. Terzo parziale che segue la falsa riga del secondo: break in apertura e set blindato, senza palle break concesse. La strada è ormai in discesa per il tre volte campione Slam: per la terza volta di fila piazza il sorpasso in apertura, ma questa volta Medvedev ha la forza (della disperazione?) di rimontarlo. Solo per qualche minuto perchè Alcaraz rimette il muso avanti sul 4-3 e scrive la parola fine poco prima che scocchino le tre ore di gioco.
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Video credit: Eurosport
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