Juan Carlos Ferrero criptico su Carlos Alcaraz in vista della sfidaa con Fritz: "Piccoli dettagli da migliorare, ma gli avversari non devono saperli"

TENNIS, WIMBLEDON - L'allenatore del n° 2 al mondo si è espresso in vista della semifinale con Taylor Fritz: "Ci sono sempre piccoli dettagli da migliorareNon li riveleremo qui perché lo sappiano gli avversari. Piccole cose, ma sono piccoli aggiustamenti che rimangono all'interno della squadra". E Samuel Lopez: "Deve continuare a migliorare il suo DNA. Mi fermo qui. Cerca sempre di divertirsi".

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Video credit: Eurosport

Carlos Alcaraz è uno dei quattro semifinalisti di Wimbledon 2025. Dopo il successo contro Cameron Norrie, lo spagnolo affronterà nel penultimo atto Taylor Fritz per un posto al sole nella finale di domenica 13 luglio a Church Road. Alla vigilia dell'incontro con lo statunitense hanno parlato in conferenza stampa Juan Carlos Ferrero e Samuel Lopez, i due tecnici che lo allenano. Ecco, dunque, le loro dichiarazioni più interessanti.

le parole di juan carlos ferrero

"Ci sono sempre piccoli dettagli da migliorare. Non li riveleremo qui perché lo sappiano gli avversari (ride, ndr). Credo che ci siano sempre piccole cose da migliorare. Un dritto, un rovescio, uno slice, una difesa... Piccole cose, ma sono piccoli aggiustamenti che rimangono all'interno della squadra. È migliorato fin dalla prima partita. Ha gradualmente alzato il suo livello, sentendosi un po' meglio. Credo che le condizioni fossero un po' diverse alla fine rispetto al Queen's, e che avessero bisogno di adattarsi un po'. Ma una volta entrati nel torneo, penso che stia alzando sempre di più il suo livello man mano che i turni passano".

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Credit Foto SNTV

le parole di samuel lopez

"Vi dico, deve continuare a migliorare il suo DNA. E mi fermo qui. Cerca sempre di divertirsi al massimo. È vero che ci sono partite più divertenti, altre meno... a seconda del tipo di partita, dell'avversario, del modo in cui si gioca, della superficie o della giornata. Ma siamo chiari, e gli ricordiamo che deve giocare la sua partita, con il DNA particolare di Carlos, puntando sempre alla partita, e la parola 'divertirsi' salta sempre fuori. Il gene della competitività è lì. Vuoi sempre vincere, hai sempre preoccupazioni, hai sempre cose da migliorare, ma credo che Carlos, se davvero si distingue dagli altri, è perché si diverte davvero, si diverte".