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Barty, che cuore per l’Australia: devolverà il suo prize money per le vittime degli incendi

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DaEurosport

Pubblicato 05/01/2020 alle 15:39 GMT+1

La numero uno del mondo ha deciso di correre in soccorso del proprio popolo: la situazione che affliggendo l’Australia l’ha toccata particolarmente: “Quello che è veramente importante è che gli australiani possano star bene, il torneo può essere rinviato anche di un paio di giorni”.

WTA : Barty's interview

Credit Foto Eurosport

Non deve essere facile per Ashleigh Barty, con tutte le probabilità avrebbe voluto affrontare l’Open di cui è padrona di casa in un altro contesto. L’Australia sta vivendo un momento complicatissimo, con più di 150 incendi boschivi nel New South Wales e 45 nel Victoria, per questo non poteva non arrivare in soccorso una delle più grandi rappresentati del Paese del momento in ambito sportivo. Ecco cosa ha deciso di fare la tennista australiana, impegnata nel torneo WTA Brisbane:
È terribile. Tutto ciò è partito 2-3 mesi fa. La prima volta che vidi qualcosa ero sull’aereo che da Perth mi riportava qui, dopo la finale di Fed Cup. Abbiamo visto qualcosa da lassù e mi è rimasto dentro da quanto era terribile. Da lì ho discusso parecchio col mio team, giorno per giorno, per cercare tutti i modi per fare il possibile e dare una mano. Come prima cosa io e Gary - il suo fidanzato - abbiamo visitato un centro RSPCA vicino a dove abito, uno dei più grandi del paese, e abbiamo deciso di donare poco più di 30.000 dollari per gli animali, che ne hanno disperato bisogno. E non dobbiamo dimenticare che il peggio è ancora lì fuori. Tutto ciò sta ancora affliggendo umani e animali. Noi siamo in una posizione in cui possiamo donare qualcosa e dobbiamo farlo, quando là fuori ci sono migliaia di animali morti, e ci sono gli incendi che ancora bruciano. Col mio team, con la mia famiglia, abbiamo parlato a lungo di questo e da qualche giorno tantissimi sportivi, tennisti, golfisti, giocatori di cricket… Tutto il paese ha fatto qualcosa, ha cominciato a donare quanto possibile per aiutare gli australiani e così abbiamo deciso noi che qualsiasi sarà il prize money che otterrò qui verrà interamente devoluto alla croce rossa in soccorso alle famiglie colpite e per me questo è veramente speciale
Si è pronunciata anche sulla possibilità di un rinvio degli Australian Open per presevare le condizioni di salute degli atleti:
È davvero brutta la situazione. Il fatto che ci sia fumo nell’aria è forse la cosa più devastante per il nostro paese al momento. È davvero un momento duro. Il tennis è uno sport, è quello che facciamo, ma alla fine ci sono cose molto più importanti in questo momento in Australia e se ci dovesse essere un ritardo di 1-2 giorni non credo affatto sia un problema. Quello che è veramente importante è che gli australiani possano star bene. Noi facciamo quello che amiamo, cerchiamo di essere più professionali possibili, ma è un gioco. Dobbiamo pensare seriamente a quello che facciamo, mettere cose nella giusta prospettiva e la vita di ognuno di noi è più importante
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