'Maga Aga' ha perso i poteri: Radwanska ancora ko

Rispetto al tabellone maschile come al solito qualche sorpresa ce la regala il torneo WTA. Una su tutte è l’uscita prematura della finalista della passata edizione Agnieszka Radwanska. Per la polacca prosegue la crisi nera di risultati, l’involuzione a livello di gioco e un quadro più generale che lascia trasparire parecchia sfiducia. Il matrimonio tecnico con Martina Navratilova non ha portato al momento alcun beneficio alla ‘Maga Aga’ che, anzi, dall’ultimo torneo messo in bacheca – la Rogers Cup lo scorso agosto – vanta un assai mediocre record di 14-15. Numeri che non sono cambiati di una virgola nemmeno da inizio dell’anno quando appunto nel team della Radwanska è arrivata la Navratilova: 7-7 il rapporto vittorie/sconfitte. Tutto questo preambolo per raccontare che contro il giustiziere di Camila Giorgi – la britannica Watson – cade anche la Radwanska: è un doppio 6-4 quello che l’inglese infligge ad Aga che, così, perde ulteriormente quota in classifica WTA ed è al momento persino fuori dalle prime 20 della Race per Singapore. Insomma, Radwanska da tenere davvero d’occhio nei prossimi mesi.

Il match qualitativamente migliore di giornata è stato quello tra Pliskova e Muguruza. La ceca e la spagnola si sono date a lungo battaglia ma la differenza in una partita così tirata l’ha fatta come spesso accade la capacità di vincere i punti chiave: e da questo punto di vista è stata la Pliskova ad essere superiore che, infatti, si è imposta per 7-5, 6-4.

Chi invece non ha conosciuto alcuna sofferenza è Serena Williams. La fila a Indian Wells per vedere i match dell’americana – che qui mancava da 14 anni – sono sempre le più lunghe ma il pubblico, una volta dentro, ha avuto giusto il tempo di prendere posto: 6-2, 6-0 alla malcapitata Zarina Diyas e quarto turno in cascina.

Segnali di vita anche da Sloane Stephens. La numero 42 del mondo fa fuori Svetlana Kuznetsova al termine di un match molto combattuto. L’americana sarà l’avversaria di ottavi di finale di Serena Williams, in un derby USA che si preannuncia incandescente visti i rapporti non proprio idilliaci fra le due. Continua il momento d’oro di Timea Bacsinszky che, dopo la doppietta messicana nei tornei di Acapulco e Monterrey, vince contro la testa di serie numero 8 Ekaterina Makarova rimontando un set di svantaggio e infilando così il suo 14esimo successo consecutivo. Per la svizzera un inizio 2015 davvero da ricordare e fiducia ai massimi storici: al prossimo turno se la vedrà con la Svitolina. Carla Suarez Navarro fatica moltissimo (3 ore e 5 minuti la durata del match) contro Anastasia Pavlyuchenkova, ma alla fine la numero 39 del mondo riesce a piazzare il 6-0 nel set decisivo dopo che i primi due parziali si erano entrambi conclusi con tiratissimi tiebreak.