Cornet in finale

Dopo l'ennesimo forfait di questa sfortunatissima edizione degli Internazionali d’Italia che ha privato il pubblico del Foro delle due semifinali maschili e oggi anche di quella femminile tra Jankovic e Sharapova, si svolge per fortuna senza imprevisti la semifinale della parte alta del tabellone, quella meno prestigiosa e attesa tra Anna Chakvetadze e Alizé Cornet.

Si affrontano due giovanissime tenniste (18 anni la francese, 21 la russa) ma la Chakvetadze, si pensa, attuale numero 8 del ranking ed ex numero 5, può contare su una maggiore esperienza nel disputare partite di questa importanza. In realtà la moscovita riesce a perdere un match che ad un certo momento sembrava già vinto, quando la sua avversaria, sotto 6-3 3-0, si è trovata 0-30 con il servizio a disposizione. Dopo un parziale di sei giochi consecutivi a favore della russa, la francesina di Nizza, campionessa juniores del Roland Garros lo scorso anno e recente semifinalista al Tier I di Charleston, ha saputo rientrare in partita, grazie soprattutto ai numerosi errori di una Chakvetadze sotto tono.

L'incontro odierno in fatto di spettacolo è stato davvero deludente: due tenniste dal gioco molto simile si sono fronteggiate da fondocampo con scambi perlopiù monotoni: una rarità le palle corte, quasi inesistenti le discese a rete e le variazioni di ritmo, tanti gli errori e pochi i vincenti. Insomma, tutto il contrario di quanto avevano saputo far vedere ieri sera Maria Sharapova e Patty Schnyder. Va comunque riconosciuto grande merito alla Cornet, in finale a soli 18 anni e prossima all'ingresso tra le prime 20 del mondo. Contro la campionessa uscente Jelena Jankovic sarà molto dura ed è difficile aspettarsi un'altra impresa ma la nuova stella del tennis francese è abituata a partire senza i favori del pronostico.