Straordinario Niccolò Campriani! È oro anche nella carabina 50 metri

Un finale thrilling è il corridoio che innalza Niccolò Campriani al Paradiso. Il tiratore fiorentino delle Fiamme Gialle vince un altro oro e si ripete, dopo la carabina 10 metri, anche nella specialità da 50 metri 3 posizioni. Una qualificazione sofferta alla finale con l’ottavo e ultimo posto disponibile – con l’eliminazione a sorpresa dello statunitense Matthew Emmons - avevano illuso la concorrenza che il campione olimpico potesse accontentarsi o pagare semplicemente la stanchezza.

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Campriani, invece, ha confermato per l’ennesima volta di essere un animale da gara, uno specialista che quando la tensione cresce si esalta, come solo i fuoriclasse possono fare. Per l’Italia si tratta della settima medaglia al tiro a Rio 2016, di cui 4 ori. Un’altra perla per ribadire che è questo lo sport foriero di soddisfazioni per la spedizione azzurra.

Il classe ’87, già vincitore di un oro e di un argento a Londra 2012, ha iniziato la sua finale con la concentrazione per ergersi a cecchino infallibile. Dopo 15 tiri Niccolò è passato a condurre con un 155.1 che nella serie in ginocchio l’ha eletto sentenza. Da quel momento in poi a insidiarlo è stato il russo Sergey Kamenskiy che, dietro di 0.8 al termine del 25esimo tiro, l’ha appaiato in testa sfruttando la serie a terra con un punteggio di 310 a conclusione dei 30 colpi.

Gli ultimi 10 colpi, in piedi, vedevano l’italiano sotto di 0.3 ma con un margine di sicurezza sul francese Raynaud, terzo. Vlasov (a causa di un 5 nefasto) e Bryhn salutavano la truppa per via del settimo e ottavo posto. Iniziava quindi l’ultima ed esaltante fase, quella dei tiri singoli, dove l’ultimo classificato veniva eliminato colpo dopo colpo. Campriani passava a comandare al 41esimo, veniva risuperato al 42simo ma al penultimo tiro un 9.1 sembrava consegnare all’azzurro “solo” l’argento. Invece uno 0.6 di vantaggio non bastava al russo per vincere l’oro: Campriani tirava per primo e Kamenskiy tremava con l’8.3 disastroso che consacrava nell’Olimpo Niccolò, in virtù di un punteggio finale da 458.8. Il tiratore delle Fiamme Gialle ha vinto un altro oro e l’ha fatto con la carabina di Petra Zublasing. La Dea Bendata, l’amore, un'incommensurabile bravura: c’è tutto nello straordinario risultato di un fuoriclasse della carabina.