LAKE PLACID 2023, ARRIVA LA PRIMA MEDAGLIA PER L’ITALIA

La quarta giornata dei campionati universitari ha infatti portato con sé una pioggia di emozioni, con il tricolore che ha svettato sul podio dell’allegra cittadina nordamericana, grazie alla prima medaglia conquistata dagli azzurri.

Procediamo con ordine e partiamo dalla finale del superG maschile, dove il nostro Luca Taranzano si è piazzato in seconda posizione dietro al ceco Jan Zabystran, che con un tempo di 58.35 è riuscito a “soffiargli” l’oro per appena 41 centesimi di secondo. Il venticinquenne friulano, da anni protagonista tra i giovani sulla scena internazionale, ha preceduto lo svizzero Eric Wyler con un tempo di 58.76. Nella discesa femminile l’oro va alla Germania con l’italo-tedesca Fabiana Dorigo, seguita da Carmen Sofie Nielssen (Norvegia) e Celia Abad (Spagna). Tra le azzurre, il risultato migliore è quello di Cecilia Fantoli, che si è piazzata in quattordicesima posizione, a poco più di un secondo dal podio.

Passiamo al pattinaggio di figura, dove la coppia formata da Leia Dozzi e Pietro Papetti ha sfiorato il podio piazzandosi al quarto posto in una finale in cui i campioni non hanno concesso nulla. L’oro vola a Parigi con Marie Dupayage e Thomas Nabais, che con un’esibizione quasi perfetta hanno sciolto il cuore di ghiaccio dei giudici di gara, ottenendo un punteggio di 176,04. La Francia ha mancato la doppietta per pochi punti, con la coppia statunitense Mcnamara/Spiridonov che ha conquistato l’argento piazzandosi davanti ai transalpini Arnaud Caffa e Natacha Lagouge.

Chiudiamo con gli ultimi podi della giornata tornando sulla neve delle finali di biathlon, uno degli sport più originali di questi campionati: gli atleti giunti a Lake Placid hanno dovuto dimostrare di avere gambe prestanti per la gara di fondo e una mira da cecchino nel tiro con la carabina. Nella gara maschile, il kazako Vadim Kurales ha sgominato la concorrenza portandosi a casa la medaglia d’oro davanti al norvegese Oerjan Moseng e al francese Axel Garnier. Anche il podio femminile parla un po’ francese, con la canadese Shilo Rousseau sul gradino più alto, seguita da Barbara Skrobiszewska (Polonia) e Tereza Jandova (Repubblica Ceca). Meritano una menzione speciale gli ucraini Yuliia Horodna e Stepan Kinash che in entrambe le finali si sono piazzati al quinto posto con ottime prestazioni. Nonostante l’Ucraina non abbia ancora vinto medaglie, i suoi atleti sono ormai diventati i beniamini del pubblico, che non perde un’occasione per esprimere tutto il suo supporto.