New Zealand non si batte: 5° trionfo in America's Cup per i kiwi, il 3° consecutivo! Ineos Britannia si inchina 7-2
AMERICA'S CUP - Il Defender non spreca il primo tentativo a disposizione e con il successo nella 9^ regata spezza le speranze di Ineos Britannia che capitola 7-2. Per la corazzata neozalendese si tratta del 5° trionfo in Coppa America, il terzo consecutivo dopo quelli del 2017 e 2021.
New Zealand imbattibile! Rivivi la vittoria decisiva e l'esultanza sfrenata
Video credit: Eurosport
Dopo i sigilli del 2017 e del 2021, Team New Zealand conferma il proprio strapotere in America's Cup piazzando il meraviglioso treble e spegnendo le speranze di Ineos Britannia che ci ha provato a mettere della sabbia nell'ingranaggio al rodato meccanismo perfetto dei Kiwi ma ha dovuto capitolare davanti alla forza del Defender che per la 5^ volta nella propria storia solleva al cielo il trofeo sportivo più antico del mondo.
Un dominio assoluto quello mostrato dai maestri neozelandesi che, forti di una barca nettamente più veloce, di un equipaggio rodato e di assoluto spessore tecnico e dello skipper più vincente di sempre Peter Burling - diventato ad appena 33 anni, il quinto timoniere nella storia a vincere per tre volte la Vecchia Brocca – hanno lasciato solo le briciole ad Ineos Britannia che ha archiviato in fretta il doppio scivolone di mercoledì ed ha chiuso la pratica alla prima occasione, stravincendo la 9^ regata e chiudendo i giochi 7-2.
L’impresa di New Zealand è lì da vedere, visto che bisogna risalire alla fine degli anni ’90 per ritrovare un sodalizio capace di vincere per tre volte consecutive l’America’s Cup: il San Diego Yacht Club che dettò legge nel 1987, 1988 e 1992. Meglio ha fatto soltanto il New York Yacht Club con le sue ventiquattro affermazioni di fila da Defender tra il 1870 ed il 1980, altra epoca ed altri tempi. Ora la testa è già proiettata alla prossima edizione alla quale Luna Rossa ha già confermato la propria presenza, attraverso le parole del patron Patrizio Bertelli. Team New Zealand avrà diritto di scegliere il regolamento in accordo con il Challenger of Record, ma è scontato che si andrà avanti con questo tipo di barche (gli AC75), anche se ci saranno chiaramente delle migliorie sui vari scafi, che giungeranno alla terza generazione. Per quanto concerne invece le date e il luogo che farà da teatro alla sfida, le ipotesi sul tavolo restano tante, di certo non si andrà oltre il 2027 mentre a livello di località, Barcellona e Jeddah appaiono ad oggi le location più appetibili. Staremo a vedere, ora per New Zealand è tempo di godersi l’ennesimo trionfo.
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