Chi sono gli italiani qualificati ai Giochi Olimpici 2024? Da Bertuzzi a Tita-Banti: nomi, età, palmares, discipline

 Marco Arcari

Aggiornato 25/05/2024 alle 14:08 GMT+2

VELA, GIOCHI OLIMPICI PARIGI 2024 - Nove imbarcazioni e 12 atleti: questo il contingente Azzurro che andrà a gareggiare nelle acque di Marsiglia dal 28 luglio all'8 agosto. Dopo l'oro di Tita-Banti nel Nacra 17 a Tokyo 2020, l'Italia vuole conquistare altre medaglie olimpiche nella vela. Andiamo a conoscere nel dettaglio chi sono i 12 azzurri qualificati ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Le medaglie di Parigi 2024: tutte le curiosità dei metalli olimpici

Ben nove imbarcazioni e 12 atleti italiani qualificati ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, con una sola classe (49er maschile) che non vedrà Azzurri al via. Migliorati sensibilmente i numeri di Tokyo 2020, edizione in cui l'Italia qualificò sei barche e nove atleti, con una sola medaglia conquistata: l'oro di Tita-Banti nel Nacra 17, trionfo che riportò il Tricolore sul podio olimpico a 13 anni di distanza dall'argento di Alessandra Sensini a Pechino 2008.
La tradizione velica è parte integrante della cultura italiana, praticamente dagli albori dello Stato. Tant'è che la prima testimonianza scritta di una regata organizzata e svolta in Italia (sul lago di Como) risale al 1850, mentre le prime società di regate o canottieri vennero fondate nel 1872. I successori di quei pionieri arrivano fino ai giorni nostri, perciò andiamo a conoscere nel dettaglio tutti gli Azzurri qualificati alle Olimpiadi 2024.
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Nicolò Renna (IQFoil)

Di padre in figlio, dato che suo padre Vasco è un'icona di questo sport e gestisce, sul lago di Garda, una delle scuole veliche più famose al mondo. Nicolò, classe 2001, ha iniziato l'attività agonistica a 7 anni, diventando in pochissimo tempo uno dei migliori. Non a caso, ai Giochi Giovanili di Buenos Aires 2018, è stato capace di conquistare uno splendido argento. Due anni dopo, ha sfruttato la pandemia da Covid-19 per cambiare specialità, abbandonando l'RS:X per abbracciare invece l'iQFOiL, ossia la nuova tavola a vela olimpica volante. E i risultati sono arrivati dopo neanche un lustro: oro europeo e bronzo mondiale nel 2023, poi campione del mondo nel febbraio 2024. Talento da predestinato e grandi attese verso Parigi 2024.

Riccardo Pianosi (Formula Kite)

Anche per Pianosi, una passione trasmessa di padre in figlio. Seppur giovanissimo (classe 2005), da almeno quattro anni è sulla cresta dell'onda come uno dei più forti kitesurfer a livello mondiale, tanto da vincere tre medaglie europee consecutive (bronzo nel 2022, oro nel 2023 e argento nel 2024), nonché l'argento mondiale nel maggio 2024. Esempio perfetto dello sportivo contemporaneo, complice una cura quasi maniacale della propria preparazione atletica nonché dell'alimentazione, a livello giovanile ha già vinto l'oro europeo e il bronzo mondiale U21 nel 2023. All'esordio a Cinque Cerchi, quella di Parigi 2024 per Pianosi sarà già quasi certamente l'edizione olimpica della consacrazione.

Lorenzo Chiavarini (ILCA 7)

Romano classe 1994, da bambino si trasferì in Scozia con la famiglia e, insieme al suo cane, scoprì l'amore per la vela. Il talento è di quelli puri, al punto che Chiavarini nel 2014 vinse sia l'oro mondiale che quello europeo U21 nel Laser Standard. Destinato a una serie di successi gareggiando per la Gran Bretagna, due gravi infortuni (polso e schiena) rischiarono di metterne a repentaglio la carriera, obbligandolo a restare fuori dai Giochi di Tokyo 2020 dopo l'oro europeo 2019. Nel 2022 ecco allora la scelta di cambiare federazione, passando sotto la bandiera italiana, con ottimi risultati: subito un 6° posto agli Europei 2022, poi il 5° ottenuto ai Mondiali 2023. Ora il sogno olimpico, da vivere senza pressione e difendendo i colori azzurri.

Marta Maggetti (IQFoil)

Ginnastica artistica, pallacanestro, pallavolo e, infine, l'amore attuale per la vela. Sportiva a tutto tondo, la cagliaritana classe 1996 ritorna ai Giochi Olimpici dopo Tokyo 2020, edizione in cui aveva ottenuto un ottimo 4° posto. Il passaggio alla tavola iQFOiL le è stato da subito congeniale, tanto da spingerla fino all'oro mondiale nel 2022 - risultato che l'Italia non otteneva da 14 anni - e ottimi piazzamenti iridati (rispettivamente 9° e 10°) tra 2023 e 2024. Nelle acque di Marsiglia sarà una delle più attese durante la sfida per le medaglie olimpiche, anche grazie a spettacolari doti di rimonta. Certo, riportare il Tricolore sul podio olimpico a distanza di 16 anni dall'ultima medaglia azzurra - argento di Sensini a Pechino 2008 - non sarà affatto semplice.

Maggie Pescetto (Formula Kite)

Nata in Irlanda ma di origini liguri, classe 2000, entrata nella nazionale italiana di kitesurf soltanto sette anni fa - e dopo aver praticato per diverso tempo pallavolo - eppure capace, in così poco tempo, di compiere incredibili passi in avanti. Sia a livello europeo, passando dal 21° posto del 2020 al 10° ottenuto a Los Alcazares 2024, sia nei Mondiali, migliorando la 19ª piazza del 2021 fino alla 12ª dell'ultima edizione, tenutasi a Hyères nel 2024. Come diversi compagni di Nazionale, pure Pescetto sarà all'esordio olimpico, peraltro in una categoria introdotta proprio da Parigi 2024. Aspettative importanti per l'azzurra che "abita dove la porta il vento".

Chiara Benini Floriani (ILCA 6)

Sulle orme di Francesca Pavesi e Larissa Nevierov, la ventiduenne di Rovereto proverà a godersi al meglio lo spettacolo dei Giochi Olimpici, ben sapendo di avere grande talento nella categoria Laser Radial. Nel 2021 fu argento sia agli Europei che ai Mondiali Under 21, mentre nel 2022-23 sono arrivati i primi importanti piazzamenti anche a livello senior. Nell'estate 2023, durante il test olimpico proprio nelle acque di Marsiglia, Benini Floriani si è piazzata al 3° posto, destando ottime impressioni. Il pass olimpico (non nominale) in questa categoria l'aveva in realtà conquistato Carolina Albano col piazzamento ai Mondiali 2023, ma la FIV ha poi deciso di indicare il nominativo della classe 2001 in vista di Parigi 2024.

Jana Germani e Giorgia Bertuzzi (49er:FX)

In una classe di recente istituzione, l'Italia ritrova una coppia qualificata dopo ben otto anni. A Rio de Janeiro 2016, Giulia Conti e Francesca Clapcich chiusero al 5° posto, in quella che fu l'edizione d'inizio del dominio olimpico del duo brasiliano Martine Grael-Kahena Kunze. Le verdeoro restano grandi favorite anche per Parigi (o, meglio, Marsiglia), ma la coppia azzurra può giocarsi tutte le sue carte. La triestina Germani e la gardesana Bertuzzi hanno difatti già conquistato un bronzo (2022) e un argento (2023) agli Europei, nonché il bronzo agli ultimi Mondiali, oltre a diversi altri podi in importanti competizioni. Entrambe atlete della Marina Militare, allenate da Michele Marchesini e unite ormai da un legame che va ben oltre il "lavoro", Germani e Bertuzzi possono far sognare l'Italia anche i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Elena BertA e Bruno FestO (470)

Berta, romana classe 1992, fu avviata fin da giovanissima alla vela da suo padre e, nel tempo, ha ottenuto grandi risultati quale timoniere di talento ed esperienza nel 470. Al termine del 2021, anno in cui ha vinto il bronzo mondiale in coppia con Bianca Caruso, ha deciso di dedicarsi appieno al 470 misto e, dopo aver già partecipato a due edizioni dei Giochi - 19° posto a Rio de Janeiro 2016 in coppia con Alice Sinno, 13° a Tokyo 2020 con Caruso - vivrà una terza esperienza a Cinque Cerchi. Festo, bresciano classe 1999, è invece prodiere dal sicuro avvenire. Tre anni fa, all'esordio mondiale nel 470 misto, ottenne un clamoroso 4° posto, mentre agli ultimi Europei ha chiuso in 6ª piazza facendo coppia proprio con Berta. Il 470 misto farà il suo esordio ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e la coppia azzurra ha tutte le intenzioni di sorprendere fino in fondo.

Ruggero Tita e Caterina Banti (Nacra 17)

Il duo d'oro della vela italiana. Tre ori mondiali consecutivi (2022-24), svariate vittorie a livello internazionale e, soprattutto, l'oro olimpico vinto a Tokyo 2020. La coppia regina della specialità Nacra 17 punta a confermarsi anche nelle acque marsigliesi, sebbene non mancherà affatto la concorrenza. Il mantra di Tita-Banti è però sempre lo stesso, all'insegna dell'umiltà sportiva: "C’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire, ogni giorno, è un lavoro continuo per andare avanti a migliorarsi". Nelle acque giapponesi riportarono il Tricolore sul gradino più alto del podio olimpico 21 anni dopo l'impresa di Alessandra Sensini a Sydney 2000; ai Giochi di Parigi tenteranno un back-to-back che, nella storia di questa specialità, è finora riuscito soltanto alla coppia austriaca formata da Roman Hagara e Hans-Peter Steinacher tra Sydney 2000 e Atene 2004.
Nella storia della Vela ai Giochi Olimpici, l'Italia ha finora conquistato quindici medaglie (4 ori, 3 argenti e 8 bronzi), di cui ben quattro grazie all'immenso talento di Alessandra Sensini, che andò ininterrottamente a podio nella categoria MOD da Atlanta 1996 (bronzo) a Pechino 2008 (argento). Nell'edizione di Tokyo 2020, il Tricolore sventolò soltanto una volta sul podio a Cinque Cerchi, grazie alla medaglia d'oro conquistata da Tita-Banti nel Nacra 17. Stavolta, il contingente azzurro proverà a fare meglio: e possiede tutte le carte in regola per riuscirci.
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