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Esce al cinema "La Grande Sfida", film sull'epico duello Ford-Ferrari alla Le Mans del 1966

Paolo Pegoraro

Aggiornato 14/11/2019 alle 10:17 GMT+1

Esce oggi giovedì 14 novembre nelle sale italiane "Le Mans ’66 – La grande sfida", film sull'indimentabile duello tra la Ferrari e la Ford nella gara di endurance più importante al mondo, la 24 Ore di Le Mans. Una sfida che 50 anni dopo quella mitica corsa si è ripetuta seguendo lo stesso copione.

Ford v Ferrari, film sulla Le Mans del 1966

Credit Foto Imago

Esce oggi nelle sale cinematografiche italiane Le Mans ’66 – La grande sfida di James Mangold (Quando l’amore brucia l’anima – Walk the Line, Wolverine – L’immortale), film statunitense incentrato sul duello tra Ford e Ferrari per il successo nella gara di durata di automobilismo più famosa al mondo, la mitica 24 Ore di Le Mans, con i premi Oscar Christian Bale e Matt Damon nel ruolo di protagonisti. Nel 2013 Rush ha alzato considerevolmente l’asticella dei film sul motorosport (la nostra cotta rimane Veloce come il Vento) e James Mangold ha raccolto il guanto della sfida portando sul grande schermo un’altra epica contesa: quella tra i costruttori Ford e Ferrari affonda le radici nella primavera del 1963…

L’antefatto: il gran rifiuto di Enzo Ferrari

Primi anni Sessanta: per promuovere il marchio e al contempo svecchiare la sua immagine rendendola più appetibile ai giovani clienti Henry Ford II – presidente dell’azienda di famiglia e nipote del fondatore Henry Ford – intavola una trattativa per rilevare la Ferrari trasformandola nel reparto corse dell’Ovale Blu. Al momento di apporre le firme sui contratti Enzo Ferrari fa marcia indietro: si accorge, difatti, che una postilla di quell’accordo gli avrebbe sottratto i pieni potere decisionali sulla conduzione dell’attività sportiva. La trattativa salta e il numero uno della Ford va su tutte le furie: decide che sarebbe ugualmente rientrato nel mondo delle corse dalla porta principale. Come lavare l'onta? Presto detto, sconfiggere Ferrari alla 24 Ore di Le Mans! Per riuscire nella titanica impresa recluta il texano purosangue Carroll Shelby, ex pilota passato a progettare macchine di successo a seguito del ritiro dalle corse causato da un problema cardiaco congenito. In pochi mesi il vincitore della Le Mans del 1959 ha l’arduo compito di costruire da zero una macchina in grado di battere la Ferrari nella sua comfort zone.

Il duello a Le Mans '66

I primi due tentativi sono fallimentari: la macchina è potente, velocissima, perfetta per destreggiarsi sugl’interminabili rettilinei degli speedway americani, ma sull'ostico Circuit de la Sarthe palesa evidenti limiti in termini di affidabilità e aerodinamica. E la Ferrari? Signoreggia senza soluzione di continuità, conquistando nel 1965 il suo sesto (!) titolo consecutivo alla Le Mans. Con il fondamentale apporto del fido pilota Ken Miles Carroll Shelby alle porte del 1966 progetta la macchina perfetta, la Ford GT Mk II chiamata a sfidare il nuovo gioiellino di casa Ferrari, la 330 P3. Alle 16 in punto di domenica 19 giugno non c'è storia a Le Mans: dopo aver scavato il solco decisivo sulla concorenza nella notte, sulla linea del traguardo la Ford piazza tre macchine tre davanti a tutti valicando il confine tra vittoria e dominio. Il primo trionfo americano nella corsa di endurance più importante al mondo (cui ne seguiranno altre tre, consecutivi) si porta in dote un "giallo": Ken Miles - lanciato verso un'epocale tripletta dopo aver conquistato la 12 ore di Sebring e la 24 ore di Daytona - si lascia sfilare da Bruce McLaren in prossimità del traguardo in ossequio a un ordine di scuderia. Il film farà luce a tale riguardo?
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Le Mans del 1966 - Il memorabole arrivo delle 3 Ford

Credit Foto Imago

1966/2016, la storia si ripete

Il concetto di heritage (traducibile in italiano come "eredità, patrimonio culturale") è da sempre una prerogativa del marchio Ford: a 50 anni di distanza da quel memorabile successo l'Ovale Blu ha voluto a tutti i costi tornare in pista a Le Mans con un nuovo modello di "GT" a richiamare le sembianze del suo illustre predecessore targato 1966. La storia si è clamorosamente ripetuta e la Ford GT guidata dallo statunitense Joey Hand, dal tedesco Dirk Müller e dal francese Sébastien Borduais ha battuto la Ferrari 488 di Giancarlo Fisichella, Matteo Maluccelli e del finlandese Toni Vilander nella classe GTE Pro dell'edizione 2016. Il "copione" non avrebbe potuto essere dei più cinematografici e, qualora lo volesse, il regista de La Grande Sfida James Mangold potrebbe attingere a piene mani dalle cronache sportive di tre anni or sono per firmare un seguito del suo film.
Si ringrazia per la preziosa collaborazione Nicola Villani, autorevole voce di Eurosport
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Finalmente il traguardo: Fernando Alonso fa doppietta a Le Mans con la Toyota

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