Latvala

Non è sicuramente un mondiale ad altissimo tasso di emozioni ma i protagonisti in gara, tutti piloti di altissimo livello, riescono sempre a dare spunti e accendere la lotta fin dal primo chilometro. Stavolta a rendere fin da subito spettacolare l'appuntamento neozelandese del mondiale rally è la scelta strategica dei primi quattro del mondiale. Se Jari-Matti Latvala opta per una strategia più conservativa e "normale", ovvero la partenza per ultimo in un rally che da sempre premia proprio chi parte in fondo, gli altri tre protagonisti mischiano le carte in tavola puntando, grazie ai tempi del Qualifying stage, per la partenza anticipata. Hirvonen, secondo nel primo tratto di qualificazione, sceglie infatti di partire per primo, seguito da Solberg e Loeb. Chi avrà ragione? Lo sapremo subito, anche se queste scelte, soprattutto nel caso di Loeb, sembrano esser dettate da un eccesso di prudenza e non certo dalla volontà di attaccare fin dal primo tratto cronometrato.

Jari-Matti Latvala, davanti a tutti con il tempo di 2:31.864, vedrà quindi con tutta la calma del mondo, la partenza e l'arrivo dei tre diretti rivali. A cominciare da Hirvonen, secondo classificato con il tempo di 2:32.231, e primo a scattare al countdown neozelandese. Ben al di sopra del 2:32 anche Solberg e Sebastien Loeb. Sorprende, se così si può dire di un ragazzo che ormai ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per competere con i più grandi piloti, Thierry Neuville. Il giovane della Citroen, al debutto in Nuova Zelanda, chiude la Qualifying a due soli decimi dal campionissimo Seb Loeb.

Buono il ritorno mondiale dello spagnolo Dani Sordo. Dopo aver vinto in Corsica nell'appuntamento Intercontinental, Sordo ritrova il Mondiale al volante della Mini Prodrive e già dai chilometri di qualificazione, mette le cose in chiaro dimostrando di poter competere per la top ten e forse qualcosina di più. Settimo tempo per lo spagnolo (2:33.236)