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Ric Flair

Eurosport
DaEurosport

Pubblicato 05/04/2008 alle 13:27 GMT+2

Ric Flair, sconfitto da Shawn Michaels a Wrestlemania, lascia dopo 36 anni di carriera i combattimenti sul ring

Una sconfitta contro Shawn Michaels a Wrestlemania; nella carriera di un wrestler qualunque, ma anche di un wrestrler dal curriculum vitae particolarmente prestigioso ci sta, può essere normale. Ma nella vita di ring di un personaggio straordinario come Ric Flair anche questo match ha assunto i connotati di un evento irripetibile.
Nel wrestling tutto, spesso anche la vita di tutti i giorni dei personaggi che animano lo show, ruota intorno alla keyfabe. Se un personaggio è cattivo deve mantenere questa caratteristica anche fuori dal ring, e questo riguarda soprattutto i personaggi più conosciuti e più amati come Undertaker: per fare un esempio, Undertaker non concede interviste, non visita scuole, non presenzia agli incontri con i fans. Anche se conoscendo la persona che dà vita al becchino, forse, gli farebbe piacere farlo. Quando la keyfabe in qualche modo si mette da parte e lascia spazio all'uomo più che al wrestler, gli aspetti di fiction dello show si svelano; è un po' come scoprire il trucco del prestigiatore. Ma ci sono momenti in cui questo non solo è logico, ma è anche opportuno.
In passato è accaduto spesso per eventi tragici, come la scomparsa di Eddie Guerrero, o di Chris Benoit. Stavolta per Ric Flair si è potuto davvero festeggiare un personaggio inimitabile indipendentemente da quello che era il momento e il canovaccio della storia.
Partiamo da quello che la gente ha visto sul ring: Ric Flair, indotto il giorno prima nella Hall Of Fame, perde, dopo una sweet chin music di Shawn Michaels che prima di sferrare il colpo decisivo pronuncia a filo di voce le parole, 'mi dispiace: ti voglio bene'. Perdendo, è un career threatening match, Ric Flair chiude definitivamente la carriera. Il saluto del pubblico di Orlando è impressionante ed emozionante e prosegue con lunghi minuti di standing ovation. Ric Flair il giorno successivo, durante Monday Night Raw, sale sul ring per il suo addio: tutto il roster lo affianca sul ring dove insieme alla sua famiglia dice 'ciao' al pubblico. Le immagini del durissimo wrestler, 36 anni di carriera e un'immensa lista di titoli, che piange di fronte al pubblico, sono straordinarie. Sul ring salgono a rendergli omaggio Triple H, i Four Horsemen e l'ultimo avversario, Shawn Michaels che lo abbraccia a lungo.
Quello che il pubblico televisivo non ha visto, ma che da qualche parte gira sul web con numerosi video ripresi dagli spettatori presenti è l'omaggio prima della diretta tv, quando Undertaker sale sul ring per salutare Ric Flair (non potrebbe farlo per ragioni di keyfabe) in una interminabile standing ovation, seguito di lì a poco da Vince McMahon in persona.
Il proprietario della WWE, che secondo la storia aveva scelto di allontanare Ric Flair costringendolo a vincere tutti i match perché una sconfitta avrebbe cancellato il suo contratto, sale anche lui in lacrime sul ring e omaggia il Nature Boy. Un'altra curiosità: durante lo show Shawn Michaels e Ric Flair sfoggiano un orologio d'oro identico: un Rolex con inciso il numero 24, come le edizioni di Wrestlemania, e due scritte. Su quello di Flair c'è scritto "to be the man", su quello di Michaels "you've got to beat the man". Sono un regalo di McMahon e si ispirano a uno dei tormentoni della carriera di Flair. Triple H, gigioneggiando davanti alle telecamere li fa inquadrare, e il pubblico capisce.
Finito lo show si torna alle keyfabe, alle verità presunte e a quelle necessarie allo svolgimento dello show che proseguirà senza un campione che ha già iniziato il suo percorso per passare dallo status di personaggio a quello di leggenda.
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