Samuele Ceccarelli in lacrime dopo l'oro nei 60 m davanti a Jacobs: "Cantare l'inno sul gradino più alto, è un sogno"
ATLETICA - Il 23enne neocampione europeo dei 60 metri, sul podio degli Europei Indoor di Istanbul, insieme a Marcell Jacobs non riesce a trattenere la commozione per un risultato impronosticabile e che lo ripaga di tutti i sacrifici. "È la medaglia più bella che posso appendere in camera". Jacobs lo sprona: "Ti sei meritato tutto questo, devi essere consapevole di quanto puoi andare forte".
Jacobs è un "motorino con le gambe": 43.3 km/h in finale
Video credit: Eurosport
C’è chi li ha ribattezzati, i fratelli diversi dell’atletica italiana Samuele Ceccarelli e Marcell Jacobs di certo vederli monopolizzare i primi due gradini del podio degli Europei Indoor di Istanbul e trascinare l’Italia, momentaneamente, al primo posto del medagliere della rassegna – è qualcosa che scaldare i cuori e fa sognare nuovi traguardi a un anno e qualche mese da Parigi 2024. All’esordio in maglia azzurra a un evento continentale, Ceccarelli ha fatto saltare il banco mettendosi dietro per la seconda gara consecutiva il campione olimpico in carica dei 100 metri Marcell Jacobs e confermando come l’exploit nei recenti campionati italiani indoor non sia giunto per caso. E il giorno dopo l’impresa alla consegna delle medaglie non ha trattenuto le lacrime nella cerimonia di premiazione: “Almeno una lacrima doveva scendere, perché questa vittoria vuol dire davvero tanto. Non ce l'ho fatta a resistere, è stato più forte di me. È il sogno di chi fa sport, cantare l'inno sul gradino più alto, non potevo non emozionarmi in un momento del genere. Condividere il podio con il campione olimpico è un po' strano. È una sensazione nuova, in un'unica trasferta ho portato via tutto quello che potevo. È anche merito del mio coach (Marco Del Medico), non sono sempre facile da gestire negli allenamenti. È da quando ho iniziato a fare atletica che sogno di poter essere su un palcoscenico come questo. È la medaglia più bella che posso appendere in camera".
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L'abbraccio sul podio fra Marcell Jacobs e Samuele Ceccarelli, Getty Images
Credit Foto Getty Images
I complimenti di Jacobs: "Fa male non aver vinto ma Samuele è stato più bravo di me"
Sul podio ad abbracciarlo e dargli forza c’è il totem della velocità azzurra, Marcell Jacobs che riconosce la sconfitta e sprona il connazionale a credere in sé stesso. “Caro Samu, è la tua medaglia più bella... per ora. Ti sei meritato tutto questo, devi renderti conto di quello che hai fatto, essere consapevole di quanto puoi correre forte e trasformarlo nelle gare all'aperto. Sarà un anno importante, con i Mondiali, e la staffetta ha bisogno. Sono un grande agonista, fa male non aver vinto, ma allo stesso tempo riconosco quando qualcuno è più bravo di me. Per me è benzina su un fuoco che si sta per accendere. Il suo oro fa capire quanto stia crescendo il movimento: il campionato italiano sarà veramente intenso, ora aspettiamo il ritorno di tanti altri, Tortu, Ali, Patta, sarà quasi come i Trials americani. Io ho ancora fame? Di più, sono appena all'antipasto”.
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Jacobs, un 2022 da incubo: dal virus di Nairobi al forfait a Eugene
Video credit: Eurosport
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