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Farah, nuove dichiarazioni: "Mio padre ucciso da uno shrapnel" Escono nuove indiscrezioni, ma non ci saranno indagini

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Aggiornato 13/07/2022 alle 16:06 GMT+2

Stanno diventando pubblici nuovi stralci dell'intervista del mezzofondista britannico alla BBC, in cui ha raccontato la sua vera storia e la sua identità falsa. Viene alla luce anche un orrore del passato del piccolo Hussein (questo il suo nome): il padre si trovò in mezzo a una battaglia durante la guerra civile e fu una delle vittime di un attacco con i bazooka.

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Mohamed Farah è tornato a parlare dopo le dichiarazioni shock sulle sue origini. Il pluri Campione Olimpico e del Mondo di 5000 e 10000 metri aveva infatti confessato di essere entrato in Gran Bretagna con documenti falsi e che il suo vero nome è Hussein Abdi Kahin. Provenendo dal Gibuti, e non dalla Somalia come aveva sempre dichiarto, era stato accompagnato da una donna che non conosceva e che in seguito si è rivelata una trafficante di migranti senza scrupolo.
L’atleta ha voluto puntualizzare:Mi sento sollevato. Il Regno Unito ormai è il mio paese, se non fosse stato per il mio insegnante di educazione fisica Alan e per tutte le persone che mi hanno aiutato nel corso della mia adolescenza, probabilmente non avrei avuto il coraggio di parlarne".
Ci sono tante persone con cui sono in debito, a cominciare da mia moglie che è sempre stata al mio fianco e che mi ha dato la forza di raccontare la mia vera storia.
Mohamed Farah ha poi proseguito: “Non pensavo che sarei riuscito a parlarne in pubblico, facevo fatica anche in famiglia. Mi ci è voluto tanto tempo, ma ora sono felice di aver raccontato la mia vera storia“.
Nel frattempo, però, escono nuovi stralci presi dalla lunga intervista rilasciata alla BBC, che il Mirror riporta. Storie orribili, come quella del padre: "Ho dei bei ricordi del Somaliland. All'inizio vivevamo nella fattoria con mio padre. Si chiamava Abdi. Era molto semplice, solo una fattoria. Tutto ciò che ricordo chiaramente è di essere stato solo con i miei cari - mia mamma e mio papà, i miei fratelli, sorelle, mio fratello gemello Hassan - e di essere la loro famiglia. Quando avevo quattro anni, ero solo un bambino, eravamo fuori dalla fattoria, una giornata normale. Mio padre è andato a badare al bestiame e non è più tornato".
A causa della guerra civile in corso tra il Nord e il Sud, c'erano molte persone che combattevano dove si trovava lui e c'è stato un consistente attacco con i bazooka. Uno shrapnel colpì il suolo, andò in pezzi e un pezzo colpì mio padre alla testa.
Le autorità britanniche non hanno intenzione di avviare un’indagine in merito a questa vicenda.
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