Meeting Savona 2023 - Mattia Furlani stampa un 8,44 ventoso nel lungo, Filippo Tortu non vola sui 100 metri

A soli diciotto anni, Mattia Furlani continua a incantare le piste e a far parlare di sé. Durante il Meeting di Savona 2023, il saltatore Azzurro ha dominato la prova del salto in lungo, stampando un'incredibile misura di 8,44 metri. Balzo che non è stato però omologato a causa del vento, che soffiava a 2,2 m/s, ovvero poco oltre la soglia limite di 2,0 m/s. Alla sua prima uscita stagionale all'aperto, Furlani ha comunque piazzato un 8,00 al quarto tentativo, misura che gli ha consentito di aggiudicarsi la prova davanti al sudafricano Ruswahl Samaai (7,96).

La misura del suo secondo tentativo, per quanto non omologata come già ricordato, è di soli tre centimetri inferiore al record italiano (8,47) che Andrew Howe fissò il 30 agosto 2007 ai Mondiali di Osaka, vincendo peraltro l'argento. Una misura che resiste da quasi sedici anni, ma che Furlani potrebbe presto avvicinare in più occasioni, migliorando anzitutto il suo primato personale di 8,04 fatto registrare nei trionfali Europei U18 del luglio 2022. 8,04 che, dall'estate scorsa, rappresenta ovviamente anche il record europeo di categoria, superiore di sei centimetri al precedente primato di 7,98 fatto segnare dall'inglese Jonathan Moore ventuno anni prima.

A Savona, spazio anche per tanti altri atleti italiani. A cominciare da un Filippo Tortu che non è volato oltre i 10''17 nella finale dei 100 metri piani, vinta dal britannico Reece Prescod con un 9''95 ventoso e chiusa al 4° posto da un ottimo Lorenzo Patta col crono di 10''08. Super invece il rientro di Alessandro Sibilio, il quale ha chiuso al 2° posto la prova dei 400 metri a ostacoli con 48''72 dietro soltanto al qatariota Abderrahman Alsaleck Samba (48''56). "Questa gara vale doppio. Dopo due anni ritrovo gli ostacoli con una nuova ritmica. Ne avevo anche per riprendere Samba", queste le dichiarazioni rilasciate a caldo da Sibilio e riportate da OA Sport.

Tra gli altri risultati di giornata, spiccano sicuramente la vittoria di Fausto Desalu nei 400 metri, grazie a un tempo di 46''15 che gli ha consentito di piazzarsi davanti a Edoardo Scotti (46''27) e Brayan Lopez (46''33), e il podio tricolore nei 100 metri piani paralimpici (categoria T63). Crono di 14''25 e vittoria per Martina Caironi, la quale ha terminato davanti a Monica Contrafatto (14''70) e Ambra Sabatini (14''79). Conferma per Zane Weir nel getto del peso maschile. L'Azzurro ha infatti vinto lanciando a 21,60 metri, davanti a Leonardo Fabbri (21,09) e al britannico Scott Lincoln (20,50). Nei 200 metri piani femminili, buon 2° posto con 22''95 per Dalia Kaddari, alle spalle soltanto della favorita Dina Asher Smith.