Il medagliere completo e aggiornato dei Mondiali Indoor di Glasgow in Scozia: dove si posiziona l'Italia?

Cala il sipario sui Mondiali Indoor di Glasgow. È vero che le gare al coperto hanno qualcosa, anche più di qualcosa, di diverso rispetto all'outdoor, ma sono arrivate prime indicazioni importanti in vista dei prossimi appuntamenti della stagione. Su tutti gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi. Qualche delusione, qualche conferma e qualche sorpresa. Arriva la prima medaglia di un certo peso per Furlani che fa argento nel salto in lungo, cosa non riuscita invece al femminile con la Iapichino. E arriva il bronzo con la Dosso che conquista la prima medaglia di sempre per l'Italia femminile nei 60 metri, trovando inoltre una medaglia in una gara sprint che gli azzurri non acciuffavano dal 2022 con Jacobs. Insomma, è un'edizione importante ricordando anche il bronzo di Fabbri e l'argento di Simonelli. Fanno 4 medaglie complessive, con l'Italia che eguaglia il suo record di Siviglia 1991.

Arriva subito una medaglia per l'Italia ai Mondiali Indoor di Glasgow. Non arriva purtroppo nei 60 metri piani dove avevano grandi ambizioni, ma nel getto del peso. Ci pensa Leonardo Fabbri che conquista il bronzo con la misura di 21,96 metri piazzata al primo tentativo. Oro a Ryan Crouser che aveva vinto questa prova anche al Mondiale outdoor di Budapest.

A Glasgow il 19enne romano si mette al collo la prima medaglia che pesa dopo i successi a livello di Under 20 e Under 18. Nella finale di salto in lungo Mattia Furlani centra la misura di 8.22, la stessa del greco Miltiadis Tentoglou che ha la meglio grazie ad una migliore seconda misura. Bronzo al giamaicano Carey McLeod, staccato di un solo centimetro.

Dopo l'argento di Furlani nel primo pomeriggio, arriva un'altra medaglia d'argento per la truppa azzurra in Scozia. La conquista Lorenzo Simonelli che vola nei 60 ostacoli, piazzandosi al 2° posto alle spalle del primatista sulla distanza Grant Holloway. 7''43 per l'azzurro che realizza anche il nuovo record personale (il precedente era di 7''46).

Dopo l'argento di Simonelli nei 60 metri ostacoli, arriva una medaglia pesantissima anche nel femminile. La conquista Zaynab Dosso che già aveva regalato qualcosa di importante, centrando prima finale nei 60 metri piani per una ragazza azzurra. La classe '99 completa l'opera col bronzo nella finalissima col tempo di 7''05 alle spalle di Alfred e Swoboda.