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Niente finale per la 4x100 italiana: il record italiano a 38''11 non basta a Tortu & Co.

DaOAsport

Aggiornato 04/10/2019 alle 22:45 GMT+2

Il record italiano a 38''11 non basta a Catteneo, Manenti, Jacobs e Tortu: staffetta 4x100 eliminata, niente finale per gli azzurri dunque.

4x100 con Filippo Tortu - Eliminazione in finale

Credit Foto Getty Images

Si spegne il sogno dell’Italia di approdare in finale nella 4×100 maschile ai Mondiali 2019 di atletica a Doha (Qatar). Non è bastato realizzare il nuovo record nazionale in 38″11 in un contesto rivelatosi di livello stellare.
Federico Cattaneo (che ha preso il posto in prima frazione dell’acciaccato Eseosa Desalu), Marcell Jacobs, Davide Manenti e Filippo Tortu hanno portato a termine una prova strepitosa, di grande spessore. Il primato italiano, peraltro, resisteva dal lontano 2010, il 38″17 ottenuto a Barcellona da Roberto Donati, Simone Collio, Emanuele Di Gregorio e Maurizio Checcucci.
Il quartetto del Bel Paese ha concluso la prima semifinale in quarta piazza alle spalle della Gran Bretagna (37″56), del Brasile (37″90) e degli Stati Uniti di Christian Coleman e Justin Gatlin (38″03): la qualificazione diretta è sfumata dunque per soli 8 centesimi. Gli azzurri sono stati poi condannati dai tempi della seconda semifinale, dove ben sei squadre hanno stampato un crono inferiore ai 38 secondi. Il Sudafrica, in 37″65, ha preceduto Giappone, Cina, Francia ed Olanda, con queste ultime due ripescate per l’atto conclusivo. Nulla da fare per il Canada nonostante un superlativo 37″91.
Gli italiani hanno sofferto come da pronostico in prima frazione con Cattaneo, poi si sono rifatti sotto grazie ad un incisivo Jacobs; buona la seconda curva effettuata da Manenti, mentre Tortu non è dispiaciuto nel lanciato, tenendosi dietro la Giamaica (impressionante la crisi della nazione caraibica nella prima rassegna iridata senza Usain Bolt). Una staffetta gagliarda, che si è espressa oltre i propri limiti: non abbastanza, tuttavia, per agguantare l’agognata finale.

Le parole degli azzurri

"È una soddisfazione più bella del record dei 100 perché la condivido con altri sei ragazzi. Non ci dobbiamo dimenticare di Roberto Rigali, Fausto Desalu e Antonio Infantino, e del lavoro del professor Di Mulo. Naturalmente siamo contenti al 50%". Così Filippo Tortu dopo aver raggiunto, con gli altri azzurri della 4x100, il primato italiano (38.11) nelle batterie ai Mondiali di atletica di Doha. Prestazione che però non è bastata a centrare l'accesso alla finale.Nell'ultimo cambio mi sono reso conto di essere stato colpito dagli Stati Uniti e dalle immagini che abbiamo visto sembra palese che siano fuori settore", ha aggiunto. "Siamo comunque contentissimi - ha sottolineato Federico Cattaneo - per il record ma questa assenza dalla finale ci rode. Penso di essere partito bene, davanti avevo Coleman che è partito come un treno imprendibile, ho fatto un buonissimo cambio con Marcell e sono molto felice di aver fatto parte di questa squadra". Marcell Jacobs si dice "soddisfatto di essere riuscito a fare una buona frazione. A essere sincero, prima di entrare in pista avevo un po' di dubbi perché avevo un piccolo fastidio al bicipite ma sono entrato con tutta la grinta e la rabbia che avevo ancora dalla finale mancata dei 100. Siamo riusciti a creare un gruppo unito". "Da quando sono qui è il migliore gruppo della staffetta. Sapevamo di poterlo fare il record, resta l'amaro in bocca per la finale", le parole di Davide Manenti.
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