Mondiali 2023 - Da Duplantis e Warholm a Fraser-Pryce: le stelle da seguire a Budapest

Il conto alla rovescia è ormai terminato, Budapest è vestita a festa e pronta a ospitare la 19ª edizione dei Campionati mondiali di atletica leggera. Dal 19 al 27 agosto, nella capitale ungherese saranno messi in palio 49 titoli e si sfideranno i più grandi interpreti del movimento mondiale. C’è chi ha già vinto questo titolo e spera di ripetersi, chi punta a imporsi per la prima volta e chi ha nel mirino anche il record del mondo. Insomma, la tavola è apparecchiata per ammirare le gesta di molti mostri sacri di questo sport.

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Compirà 24 anni il 10 novembre e si è già messo al collo ogni oro possibile. Ma lo svedese nato a Lafayette (Stati Uniti) continua a gareggiare col sorriso e spinto dalla motivazione di un record del mondo che continua ad aggiornare: l’ultima volta a Clermont-Ferrand, lo scorso febbraio, volando a un siderale 6.22. Nulla che non sia replicabile da parte di Mondo, favoritissimo anche in Ungheria. La sua ultima sconfitta in un grande evento risale ai Mondiali di Doha, nel 2019, quando fu argento.

Qui siamo al cospetto di una leggenda senza tempo, comunque vada il suo Mondiale. La 36enne giamaicana ha vinto il suo primo oro iridato nei 100 metri in un ormai preistorico 2009 e in tutto ha conquistato cinque titoli mondiali nella gara regina. Senza contare la pioggia di allori in sede olimpica e le medaglie a ripetizione nei 200 e in staffetta. In Ungheria cercherà l’ennesima impresa di un’epopea clamorosa, pur sapendo che la concorrenza è spietata. A partire dalla connazionale Shericka Jackson e dalla statunitense Sha’Carri Richardson.

L’ambizione del neanche 23enne norvegese cresce di stagione in stagione e a Budapest punta a una doppietta che in questa sede manca dal 2007 (Bernard Lagat). L’ha sfiorata un anno fa a Eugene, chiudendo secondo nei 1500 (gara in cui è campione olimpico) e trionfando nei 5000. Sarà l’uomo di riferimento, anche se sulla distanza più lunga l’ugandese Joshua Cheptegei ha un crono stagionale migliore del suo. Nei 1500, invece, l’altro obiettivo è strappare il record del mondo al grande Hicham El Guerrouj (3’26’’00 nel 1998). Jakob l’ha già sfiorato più volte, arrivando a correre in 3’27’’14.

Nello sport può succedere di tutto, ma di certo in pochi sono favoriti come lei nella sua gara a questi Mondiali. La 27enne venezuelana ha già in bacheca tre titoli mondiali e uno olimpico, oltre a essere detentrice di un favoloso record del mondo: 15.74. Non perde in un grande evento dal 2017 e in assoluto da oltre due anni. Saranno le cubane Perez e Povea le più credibili candidate a sovvertire il pronostico: sarebbe un’impresa clamorosa.

A proposito di primati e di dominio, benvenuti nel mondo di questo colosso statunitense. Il nativo dell’Oregon è già campione olimpico (due volte) e mondiale e il vero quesito è: riuscirà a battere ancora il suo record del mondo? A maggio l’ha portato a 23.56 e il dato più impressionante è che 17 dei 21 lanci mai compiuti dall’uomo oltre la fatidica soglia dei 23 metri portano la sua firma.

Secondo norvegese di questa lista, impossibile non citarlo. Il 27enne di Ulsteinvik è il più grande atleta di sempre nei 400 ostacoli e ha già vinto tutto. L’oro olimpico a Tokyo con stratosferico record del mondo (45’’94, quasi gareggiasse senza ostacoli) è una pietra miliare non solo della storia dell’atletica leggera ma dello sport in generale. C’è un però. A Eugene non è andato oltre il settimo posto, condizionato da un infortunio. Questo vuol dire che potrebbe essere molto, molto affamato.

La 29enne keniota si prepara a sbancare nel mezzofondo. Dalla sua parte ci sono i clamorosi record del mondo ottenuti quest’anno nelle due distanze (3’49’’11 e 14’05’’20), realizzati ad appena una settimana di distanza l’uno dall’altro. E se nei 1500 ha già vinto due ori olimpici e due mondiali, nei 5000 non ha mai ottenuto medaglie nelle grandi manifestazioni.

La dominatrice della stagione, dove è stata l’unica a scendere non solo sotto i 53’’ ma anche sotto i 52’’. A Londra, il 23 luglio, ha firmato un sontuoso 51’’45, terzo tempo di sempre. Meglio di lei ha fatto solo Sydney McLaughlin, che però è assente per infortunio. Dopo aver furoreggiato agli Europei, la 23enne neerlandese ha un’occasione ghiottissima per imporsi anche a livello mondiale.

Il qatariota non ha bisogno di presentazioni e sarà l’uomo da battere nella gara di Gianmarco Tamberi, con cui ha diviso l’ultimo titolo olimpico. Il 32enne di Doha vanta la miglior misura stagionale (2.36) e soprattutto va a caccia del quarto oro mondiale consecutivo. È stato il faro dell’ultimo lustro abbondante, lo sarà anche stavolta.

Peschiamo lo statunitense dal folto gruppone dei velocisti, dove ci sono diversi atleti che potrebbero rientrare in questa lista (Fred Kerley e Zharnel Hughes, ad esempio). Anche perché il 26enne di Gainesville ha rilasciato dichiarazioni di un certo spessore pochi giorni fa: “Correrò i 100 in 9’’65 e i 200 in 19’’10”. Un tonante urlo di battaglia che di certo lo mette ulteriormente sotto la luce dei riflettori. Detto ciò, nei 100 dovrà battagliare mentre nei 200 è sicuramente l’uomo di riferimento (19’’47 nel 2023).

I Mondiali di atletica 2023 saranno trasmessi su Eurosport 1 ed Eurosport 2 e in streaming su Discovery+ con tre feed dedicati. Anche gli abbonati a DAZN, Sky (canali 210 e 211), e Tim Vision avranno a disposizione i due canali lineari di Eurosport. Su Eurosport.it e sui nostri canali social troverete tutte le news, gli approfondimenti, gli highlights e i video dei momenti da non perdere dell'appuntamento più importante dell'anno di questo sport. Sarà anche possibile recuperare tutte le gare On Demand su tutte le nostre piattaforme.