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Eurocup: la Virtus piega il Lokomotiv, Brescia vince in overtime

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 07/10/2020 alle 23:23 GMT+2

Il mercoledì della seconda giornata di Eurocup è favorevole per le italiane. La Virtus Bologna si aggiudica il big-match con i russi del Lokomotiv Kuban Krasnodar per 85-79 e resta imbattuta in vetta alla classifica del Gruppo C. Prima vittoria stagionale in Europa per la Germani Brescia, che supera i tedeschi del ratiopharm Ulm per 87-84 in overtime, spinta dai 17 punti di Kenny Chery,

Milos Teodosic of Virtus Segafredo Bologna in action during the Italian Supercup match between Vanoli Cremona and Virtus Segafredo Bologna on August 29, 2020 in Cremona, Italy

Credit Foto Getty Images

Virtus Segafredo Bologna-Lokomotiv Kuban Krasnodar 85-79

Di Daniele Fantini. Un terzo quarto extra-lusso lancia la Virtus Bologna alla seconda vittoria consecutiva in Eurocup, buona per tenere la vetta del Gruppo C in coabitazione con l'AS Monaco e tentare già un mini-allungo sulle avversarie più quotate per la lotta nelle posizioni di vertice del girone. La squadra di Djordjevic ritrova compattezza nell'intervallo dopo un primo tempo complicato, macchiato da tanti errori al tiro, palle perse banali e un -9 (22-31) che sembrava lanciare brutti presagi in un frangente totalmente controllato dal Loko, pericolosissimo con le spingardate di Jordan Crawford (15), le giocate all-around di Mindauguas Kuzminskas (20) e la fisicità della coppia di lunghi composta dai muscolari Alan Williams (9+9 rimbalzi) e Reggie Lynch (2+14), ex-Urania Milano già pronto al grande salto di livello in Eurocup.
La sapienza di Milos Teodosic (18 punti e 7 assist) e una fiammata nel finale del secondo quarto di Josh Adams (determinante con 17 punti dalla panchina) ricuciono fino al -4 dell'intervallo lungo (36-40), tengono viva la squadra a livello emotivo e apparecchiano la tavola per la grande svolta della ripresa. La Virtus aggredisce la partita dal primo secondo al rientro in campo, ritrovando coesione e solidità difensiva grazie allo straordinario lavoro di Kyle Weems (scintillante in una serata totale da 13 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 4 recuperate) e Julian Gamble in vernice (9+13 rimbalzi), capace di prendere lentamente il possesso dei tabelloni nonostante le basse percentuali al tiro (4/14) in una lotta senza quartiere che caricherà di falli l'intero front-court avversario. In attacco, Bologna recupera il flow cavalcando le invenzioni di Teodosic da situazioni di pick'n'roll alto centrale e il risveglio di Stefan Markovic, da standing-ovation nella ripresa dopo un primo tempo scellerato in cui aveva ammassato soltanto ferri e palle perse (6 punti, 7 assist e 3 recuperi alla fine).
Ritrovati gli equilibri su entrambe le metà del campo, Bologna balza sul +11 (65-54) in maniera convincente e perentoria con il rientro sul parquet di Adams e assorbe i pericolosi tentativi di rimonta imbastiti da un Will Cummings scatenato, bravissimo nel creare gioco dal palleggio sfruttando un bagaglio di esperienza enorme (18 punti, 7 falli subiti, 8/10 in lunetta). Il Loko rientra sul -5 all'ultimo intervallo (68-63), ma sono ancora Teodosic e Adams a ricacciare gli ospiti nel baratro (80-69). Qualche rimpianto resta per la gestione del finale, dove la Virtus alza qualche ormeggio di troppo permettendo ai russi di riavvicinarsi nuovamente fino al -5 con le ultime cartucce sparate da Kuzminskas: Gamble e Weems tengono gli avversari a distanza di sicurezza ma, nonostante una vittoria di prestigio contro una delle avversarie più temibili e attrezzate del girone, il +6 conclusivo lascia una punta di amaro sulla lingua in ottica doppio-confronto.
  • Virtus Segafredo Bologna: Markovic 6, Abass 2, Weems 13, Ricci 8, Tessitori 7; Alibegovic 3, Adams 17, Hunter 2, Teodosic 18, Gamble 9. N.e.: Nikolic, Deri. All.: Djordjevic.
  • Lokomotiv Kuban Krasnodar: Cummings 18, Crawford 15, Martiuk 3, Kuzmkinskas 20, Williams 9; Kalnietis 9, Ilnitskiy 3, Kalinov, Lynch 2, Emchenko. N.e.: Motovilov, Sychov. All.: Pashutin.
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Germani Brescia-ratiopharm Ulm 87-84 d1ts

A cura di Davide Fumagalli. Serve un tempo supplementare ma alla fine la Germani Brescia supera 87-84 il ratiopharm Ulm e conquista la prima vittoria stagionale, oltre che la prima in EuroCup. La squadra di Enzo Esposito, sconfitta a Varese e in casa con la Virtus Bologna in campionato, e a Podgorica col Buducnost nell'esordio in coppa, riesce finalmente a sbloccarsi e sfata anche il tabù dei tedeschi, contro cui aveva perso due volte nella stagione 2018-19 sempre in Eurocup. La Leonessa è guidata da Kenny Chery, il migliore con 17 punti, ma nell'overtime sono decisivi Cline, 14 con 7 rimbalzi, e Chris Burns, 16 punti e 6 rimbalzi. Il ratiopharm allenato dall'ex play sloveno Jaka Lakovic, che non può festeggiare al meglio la 100esima gara nella competizione, ha 22 punti da Obst e 18 da Caupain e Osetkowski, anche se i due americani praticamente spariscono dopo un super primo quarto.
La gara del PalaLeonessa non inizia bene per Brescia visto Ulm, spinta da Osetkowski e Caupain, scappa subito a +10 sul 14-4, tocca anche il +13 sul 28-15 e alla prima pausa è 28-19 in virtù dei tre canestri in fila di Ristic e Crawford. Nel secondo quarto è un'altra storia, i tedeschi fanno nettamente più fatica a segnare e la Germani risale con 6 liberi di Chery e i canestri di Cline e Crawford: proprio l'ex giocatore di Cremona e Milano segna a fil di sirena il sorpasso sul 40-39 con cui le squadre tornano negli spogliatoi (1 su 9 da tre per Brescia alla pausa).
Nella ripresa prosegue l'inerzia positiva della Germani, Chery firma il +6, il margine viene ribadito da Moss e Sacchetti sul 56-50, ma lì i padroni di casa si spengono e Ulm ritorna prepotentemente in corsa trascinata da Andreas Obst: la guardia è scataneata, con 6 punti filati fa -2, e poi sul 58-58 propizia altri 5 punti consecutivi capitalizzando al meglio un fallo antisportivo a Vitali. La Germani ripiomba a -7 e al 30' insegue sul 67-62. Nell'ultimo quarto il ratiopharm sembra avere in mano la situazione, poi sul 66-73 la Germani piazza un break di 10-0 con 5 punti in fila di Burns e mette il naso avanti sul 76-73. Da lì la Germani non segna più, Chery e Crawford sparano a salve, Ulm pareggia sul 76-76 con un libero di Caupain, e poi ha diverse chance per vincere ma Holman sbaglia da tre, Caupain sbaglia in penetrazione, ancora Holman fallisce il tap in, e di nuovo Caupain manca una facile deviazione al volo con pochi decimi sul cronometro prima della sirena.
Si va all'overtime, Brescia è senza Crawford per un taglio al volto, così ci pensano Cline e Burns a prendere in mano la situazione: TJ firma l'80-77 poi, dopo la nuova parità di Caupain, è Burns a segnare due canestri in fila di pura voglia andando al ferro per l'84-82. Sono i punti decisivi perchè nella girandola finale dei liberi Vitali regala il +3, Caupain e Burns non sbagliano, e Ulm ha l'ultima chance ma la preghiera di Heckmann non vede nemmeno il ferro. Il finale è 87-84, un successo meritato per la Germani per la tenacia avuta nei 45' al netto del 5 su 23 da tre e delle 14 palle perse.
I prossimi impegni della Germani: domenica alle 18.15 in campionato al PalaVerde contro Treviso, alla caccia del primo successo anche in A, poi mercoledì 14 ottobre di nuovo trasferta nei Balcani per sfidare il Mornar Bar, in Montenegro, alle ore 19.
  • Brescia: Cline 14, Vitali 1, Parrillo 2, Chery 17, Bortolani ne, Ristic 12, Crawford 9, Burns 16, Kalinoski 2, Moss 7, Sacchetti 7, Ancellotti. All. Esposito.
  • Ulm: Landers, Guenther, Petrucelli 10, Stoll ne, Phillipps 2, Obst 22, Bretzel ne, Osetkowski 18, Caupain 18, Diallo 2, Heckmann 2, Holman 10. All. Lakovic.
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