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Basket, Eurocup: Finalmente la vera Venezia: bella vittoria 82-72 sul Buducnost

Daniele Fantini

Aggiornato 09/02/2022 alle 21:17 GMT+1

BASKET, EUROCUP - L'Umana Reyer Venezia riporta il record in attivo (6-5) centrando la seconda vittoria consecutiva e la quarta nelle ultime cinque gare: bellissimo trionfo nella trasferta di Podgorica per 82-72, costruito su un primo tempo di altissima qualità su entrambi i lati del campo (49-27 al 20'). Jordan Theodore è top-scorer con 15 punti, seguono Mitchell Watt e Michael Bramos con 12.

Stefano Tonut in azione contro DJ Seeley, Umana Reyer Venezia-Buducnost VOLI Podgorica, Eurocup 2021-22

Credit Foto Getty Images

Eccola qui, la vera Reyer. La trasferta di Podgorica mostra, finalmente, la qualità e il potenziale di una squadra costruita (e poi aggiustata in corsa) con obiettivi molto più ambiziosi di quanto possano dire, in questo momento della stagione, le classifiche in campionato ed Eurocup. Ora al completo con il debutto di Jordan Morgan e con il pieno assestamento di Jordan Theodore in cabina di regia, l'Umana è di nuovo una squadra profonda ed esperta, pronta a cambiare faccia in questa seconda metà di stagione cancellando le difficoltà e i tentennamenti vissuti in queste lunghe settimane di alti e bassi.
È lo stesso Austin Daye a metterci la firma e la faccia alla vigilia della trasferta in Montenegro. Ed è lui il primo a prendersi le responsabilità, con quei 5 punti consecutivi determinanti per strozzare la pericolosissima rimonta del Buducnost, arrampicatosi dal -24 a un minacciosissimo -9 nel finale.
Il successo di Podgorica, il secondo consecutivo dopo quello casalingo su Ulm e il quarto nelle ultime cinque gare, permette alla Reyer di riportare il proprio record in positivo (6-5) e di consolidare la posizione nello scacchiere playoff. Con 7 gare ancora in calendario, Venezia ha due vittorie di vantaggio sul nono posto. E ora l'obiettivo principe è quello di riuscire a trasportare l'energia e l'entusiasmo derivanti dai successi in Coppa anche in campionato, dove c'è da raddrizzare una classifica piangente (7-10) dopo la serie di tre ko consecutivi delle ultime giornate.
La vittoria sul Buducnost (la seconda in stagione su una delle squadre più competitive del girone) matura con un primo tempo di qualità altissima su entrambi i lati del campo. Venezia gioca una difesa dura, compatta, coordinata, togliendo punti di riferimento con una perfetta alternanza tra uomo e zona 3-2. Il Buducnost arranca a soli 27 punti in venti minuti complessi. La Reyer azzanna mettendone 49 per volare già sul +22 all'intervallo lungo. La partenza-lampo da 21-4 nei primi sette minuti fa la differenza. Frutto di un approccio da squadra rabbiosa, concentrata e con grande personalità ritrovata nella figura di Jordan Theodore, MVP con 15 punti (season-high) e capacità di fornire quelle qualità di saggezza ed esperienza in regia mancate da mesi.
Al fianco di JT brillano tutti i grandi veterani. Austin Daye è letale: 10 punti senza errori al tiro in 13 minuti dalla panchina. Mitchell Watt granitico (12 punti, 4 rimbalzi). Michael Bramos tornato pienamente sui vecchi spartiti, pronto a bersagliare la retina nei momenti più critici (12 punti, 6 rimbalzi). Jeff Brooks silente ma tremendamente efficace (6+9 rimbalzi). E anche Martynas Echodas (8+5), presentissimo in avvio, permette alla Reyer di vincere il duello sotto i tabelloni su un parquet montenegrino. Non difficile, di più.
Nonostante il grosso ritardo all'intervallo lungo, il Buducnost è squadra di qualità ed esperta. E il rischio di una rimonta è concreto. La squadra di coach Dzikic, rientrata in campo con testa leggera, gioca un ottimo terzo periodo, ritrovando fluidità su entrambi i lati. Il -13 dell'ultimo riposo (49-62) si trasforma in un -9 alla metà dell'ultimo periodo, ma la grande paura è scacciata dalla Vecchia Guardia. Dopo un paio di canestroni di Brooks, sono Daye, Bramos e Watt a spegnere le ultime fiammate di Willie Reed (15) e Vlado Micov (14), scatenatosi nel finale da vero go-to-guy dopo una prima metà di gara in ombra.

Buducnost VOLI Podgorica - Umana Reyer Venezia 72-82

  • Buducnost: Cobbs 10, Perry 10, Seeley 2, Jagodic-Kuridza 5, Reed 15; Atic 2, Sehovic, Micov 14, Nikolic 4, Popovic 10. N.e.: Drobnjak, Tarolis. All.: Dzikic.
  • Venezia: Theodore 15, Vitali 5, Tonut 6, Brooks 6, Echodas 8; Stone 2, Bramos 12, Daye 10, Sanders 6, Morgan, Watt 12. N.e.: De Nicolao. All.: De Raffaele.
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