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Larkin stende il Fenerbahce, l'Efes vola in finale contro il CSKA Mosca che fa fuori il Real Madrid

Marco Arcari

Aggiornato 17/05/2019 alle 23:42 GMT+2

Shane Larkin è assoluto protagonista nella prima semifinale di EuroLega e trascina l'Efes all'atto conclusivo con 30 punti, 7 rimbalzi e 7 assist. Grande prova anche di Micic (25, con 10/15 al tiro) e, in generale, di un Efes capace di dominare a rimbalzo e tirare col 44% da oltre l'arco. Il CSKA supera i campioni in carica del Real vincendo in rimonta e trovando nel finale i canestri chiave con N

Shane Larkin, Efes Istanbul

Credit Foto Eurosport

41° atto di una rivalità che anche l’anno scorso vide CSKA e Real opporsi in semifinale; entrambe le squadre alla ventiseiesima semifinale di Coppa dei Campioni o EuroLega ma moscoviti all’ottava F4 consecutiva, un record nella competizione. Il remake della semifinale dello scorso anno vede però un vincitore diverso stavolta, perché il CSKA compie una grande rimonta, trascinata soprattutto dal gran lavoro nelle due fasi di Hunter (8 e 5 rimbalzi), dai canestri e soprattutto dai liberi di De Colo (23, con 13/14 a cronometro fermo) e dalla freddezza di Higgins (9/10 in lunetta) nei possessi finali. Al Real Madrid non bastano 5 giocatori in doppia cifra (top scorer Causeur, con 18) e vantaggi importanti nello scorso della sfida, anche a causa di un’ultima frazione caratterizzata dall’eccessivo nervosismo e da errori insoliti per una squadra come quella di coach Laso.

La partita

Tavares è subito protagonista del match, con giocate ad altezze irraggiungibili per qualsiasi altro giocatore presente sul parquet basco; Hackett si guadagna viaggi in lunetta, ma commette prematuramente 2 falli personali e inguaia un po’ coach Itoudis a livello di rotazioni (7-8 al 4’). Tavares piazza anche varie stoppate e domina il controllo dei rimbalzi, mentre Rudy prima si mette in proprio per un gran canestro e poi serve a Campazzo la tripla del provvisorio +6 madrileno (7-13). Randolph, con 5 filati, permette al Real di doppiare gli avversari (11-22), ma Rodriguez, ex di turno, propizia un break di 7-0 per far sì che la propria squadra chiuda in svantaggio di sole 4 lunghezze (18-22) il 1° quarto. Gli esterni del CSKA riportano la sfida in parità a quota 26 dopo circa 3’ del 2° periodo, complice anche la presenza, meno intimidatrice, di Ayon al posto di Tavares; tocca però al “Chacho” Rodriguez ridare il vantaggio ai moscoviti, prima di concedere ingenuamente 3 tiri liberi a Caroll. La sfida si accende con continui cambi al vertice e col duello personale tra Rodriguez (14 nel 1° tempo, equamente distribuiti nelle 2 frazioni di gioco) e Causeur (9 nel 2° quarto), con quest’ultimo tuttavia un po’ troppo falloso. La difesa del Real torna a mordere in chiusura di periodo, ma Clyburn con 5 consecutivi risponde a Thompinks e tiene in scia la squadra di coach Itoudis (43-45) a metà gara.
Fernandez apre la ripresa con una gran tripla, ma Clyburn risponde con un gioco da 3 punti in cui si mangia il ferro difeso da Tavares; Campazzo innalza il livello fisico del duello coi playmaker avversari e, con un gioco da 3 punti e la collaborazione di Ayon, riporta il Real a +8 (48-56) al 24’. Fernandez, con un tecnico, arriva a 4 falli personali e lascia il posto a Causeur nelle rotazioni dei Blancos, e quest’ultimo arma subito la mano di Randolph per la tripla del nuovo +11 (50-61) a metà 3° quarto. La squadra di coach Laso prova a dilagare coi canestri e i liberi di Causeur, autore di 7 punti filati, ma De Colo, pessimo in fase difensiva, cerca quantomeno di non far naufragare il CSKA con la perfezione a cronometro fermo (58-71 al 28’). Nonostante una frazione non certo positiva, grazie ai canestri conclusivi di Rodriguez la formazione moscovita riesce a chiudere in ritardo di sole 8 lunghezze (65-73) al 30’ di gioco. Sulla connection Rodriguez-Hunter il CSKA prova la rimonta in apertura di ultima frazione, ma gli esterni del Real rispondono colpo su colpo e mantengono pressoché invariate le distanze. Llull dimostra di non essere proprio in serata con 3 errori consecutivi dalla lunga distanza, mentre De Colo a cronometro fermo riporta i moscoviti in partita (76-78) a 6’ dal termine. 4 punti consecutivi di Clyburn riportano la sfida in completa parità a quota 80, ma Taylor emerge come protagonista inaspettato, piazzando prima la tripla e poi l’assist per la schiacciata a rimorchio di Randolph (82-85) a 2’ dal termine. De Colo piazza la bomba del sorpasso (87-85) a 80’’ dalla sirena e poi realizza i 2 liberi che varrebbero il successo se Llull non realizzasse un incredibile tripla (prima era 0/7) a 17’’ dal termine (91-90). Il numero 23 del Real non riesce però a replicare il miracolo nel possesso offensivo successivo e Higgins dalla lunetta suggella la vittoria del CSKA dopo una grande rimonta.

Il tabellino

CSKA Mosca – Real Madrid 95 - 90
CSKA Mosca: De Colo 23, Bolomboy, Peters 3, Ukhov n.e., Rodriguez 23, Vorontsevich n.e., Clyburn 18, Higgins 11, Hackett 3, Kurbanov, Hines 6, Hunter 8. All. Itoudis.
Real Madrid: Causeur 18, Randolph 12, Fernandez 10, Campazzo 10, Reyes n.e., Ayon 2, Carroll 5, Tavares 6, Llull 13, Deck 2, Thompkins 9, Taylor 3. All. Laso.
È Shane Larkin l’assoluto protagonista della prima semifinale di EuroLega: il numero 0 dell’Efes domina in lungo e in largo, chiudendo con 30 punti, 7 rimbalzi e altrettanti assist, trova l’aiuto di Micic (25, con 10/15 al tiro) e manda la squadra di coach Ataman in finale, dove incontrerà la vincente di CSKA-Real Madrid. Per il Fenerbahce non arriva così la quarta finale consecutiva, anche perché la formazione di coach Obradovic, oltre che dover far fronte alle assenze forzate di Datome e Lauvergne, viene anche tradita da alcuni giocatori chiave, Sloukas su tutti (3/11 al tiro e 2 soli assist per il playmaker greco). La caccia al decimo trofeo in carriera per coach Obradovic si ferma così in semifinale e attenzione anche ai Playoff del campionato turco, dove l’Efes avrà il fattore campo a favore e potrà sfruttare gli strascichi di questo grande successo. Nota statistica: il 43 di valutazione ottenuto da Larkin rappresenta la più alta valutazione mai fatta registrare da un singolo giocatore in una gara di Final Four, battendo così il precedente record di 37 appartenente a Trajan Langdon (9 maggio 2010, finale 3°-4° posto tra CSKA Mosca e Partizan Belgrado).

La partita

L’inizio della sfida è caratterizzato da un’altissima intensità difensiva delle due squadre, ma Larkin riesce a infilare 2 triple di fila e a piazzare un primo break in favore dell’Efes (5-11) dopo 3’30’’. Simon è il giocatore meno in palla della squadra allenata da Ataman e lo dimostrano i 2 falli commessi in meno di 5’; Green (7 nel 1° quarto) e Guduric tengono invece a contatto il Fenerbahce con canestri di puro talento individuale. È però Sloukas, con una gran tripla frontale, a permettere alla squadra di coach Obradovic di chiudere avanti il 1° periodo (20-19), nonostante il gioco offensivo di Moerman (7) nel finale di frazione. I rimbalzi offensivi dell’Efes creano non pochi problemi alla difesa avversaria, mentre Micic, con 7 punti consecutivi, rimette 7 lunghezze di distanza tra le 2 formazioni (22-29) al 13’. Bastano 2 bombe consecutive degli esterni per far rientrare pienamente il Fenerbahce, prima che Sloukas commetta però troppo prematuramente il 3° fallo personale e debba venire richiamato in panchina (30-33) al 17’. Vesely comincia a dominare nel pitturato, ma l’Efes risponde colpo su colpo e, col gioco da 4 punti firmato da Anderson, chiude avanti di 5 (40-45) il 1° tempo.
Larkin inaugura la ripresa con 7 punti consecutivi, dando il provvisorio massimo vantaggio all’Efes (44-52) al 23’ di gioco; Micic ne aggiunge 5 di fila, rispondendo così ai precedenti canestri dei lunghi del Fenerbahce e ristabilendo le distanze (49-57) a 5’ dal termine del 3° quarto. Con le solite scorribande di Larkin (11 nel 3° periodo), la bomba di Anderson e i liberi di Dunston, la squadra di coach Ataman tocca anche il +13 (55-68) e nemmeno le iniziative di Sloukas riescono a impedire al Fenerbahce di chiudere il 3° quarto con un ritardo comunque in doppia cifra (57-68). L’Efes sembra averne decisamente di più e lo dimostra anche coi 5 punti consecutivi di Micic, che aprono l’ultima frazione e costringono coach Obradovic al timeout tattico per evitare danni ben peggiori (57-73). La difesa del Fenerbahce raddoppia e addirittura triplica Larkin, ma in fase offensiva Sloukas e compagni non riescono proprio a fare centro e a ridurre così le distanze (61-79 a 4’ dal termine). Larkin suggella una prova da assoluto MVP con una tripla che dà il provvisorio +21 ai suoi e spegne le ultime speranze avversarie, trascinando in finale la squadra più in forma nel lotto delle 4 finaliste.

Il tabellino

Fenerbahce BEKO Istanbul - Anadolu Efes Istanbul 73 - 92
Fenerbahce BEKO Istanbul: Green 13, Melli 9, Hersek n.e., Mahmutoglu 5, Kalinic 12, Biberovic, Sloukas 8, Guduric 8, Vesely 14, Guler, Muhammed 4, Duverioglu. All. Obradovic.
Anadolu Efes Istanbul: Larkin 30, Beaubois 2, Balbay, Motum 9, Sanli n.e., Moerman 7, Tuncer n.e., Pleiss, Micic 25, Anderson 10, Dunston 9, Simon. All. Ataman.

Il programma della Settimana su Eurosport Player

  • AX Armani Exchange Milano - Sidigas Avellino (Gara-1, quarti di finale Playoff, sabato 18 maggio ore 19:00)
  • Banco di Sardegna Sassari - Happy Casa Brindisi (Gara-1, quarti di finale Playoff, sabato 18 maggio ore 20:45)
  • Finale 3°-4° posto EuroLega (domenica 19 maggio ore 17:30)
  • Vanoli Cremona - Alma Trieste (Gara-1, quarti di finale Playoff, domenica 19 maggio ore 18:15)
  • Finale 1°-2° posto EuroLega (domenica 19 maggio ore 20:30)
  • Umana Reyer Venezia - Dolomiti Energia Trento (Gara-1, quarti di finale Playoff, domenica 19 maggio ore 20:45)
  • AX Armani Exchange Milano - Sidigas Avellino (Gara-2, quarti di finale Playoff, lunedì 20 maggio ore 20:30)
  • Banco di Sardegna Sassari - Happy Casa Brindisi (Gara-2, quarti di finale Playoff, lunedì 20 maggio ore 20:45)
  • Vanoli Cremona - Alma Triste (Gara-2, quarti di finale Playoff, martedì 21 maggio ore 20:30)
  • Umana Reyer Venezia - Dolomiti Energia Trento (Gara-2, quarti di finale Playoff, martedì 21 maggio ore 20:45)
  • Sidigas Avellino - AX Armani Exchange Milano (Gara-3, quarti di finale Playoff, mercoledì 22 maggio ore 20:30)
  • Happy Casa Brindisi - Banco di Sardegna Sassari (Gara-3, quarti di finale Playoff, mercoledì 22 maggio ore 20:45)
  • Alma Trieste - Vanoli Cremona (Gara-3, quarti di finale Playoff, giovedì 23 maggio ore 20:30)
  • Dolomiti Energia Trento - Umana Reyer Venezia (Gara-3, quarti di finale Playoff, giovedì 23 maggio ore 20:45)

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